La parola ai giudici: Donald Fagen contro gli eredi Becker, la disputa sul tour (in forma di ologramma) di Roy Orbison

Il cantante degli Steely Dan, Donald Fagen, che solo poche settimane fa aveva avuto parole molto affettuose nei confronti dell'appena scomparso compagno di band Walter Becker, ha depositato una causa legale nei confronti degli eredi di Becker, per difendere il diritto ad essere l'unico depositario del nome Steely Dan. Spiegare nei dettagli l'intricata questione va oltre le nostre competenze, ma - semplificando - Fagen fa riferimento a un documento legale firmato nel 1972 nel quale si stabilisce che ogni volta che un componente del gruppo fosse scomparso, i superstiti avrebbero acquisito la sua quota parte di proprietà del marchio. Quattro giorni dopo la morte di Becker, i suoi eredi hanno scritto a Fagen sostenendo che l'accordo del 1972 era da considerarsi privo di effetto e reclamando il 50% del diritto a usare il nome. La questione andrà in tribunale.

I figli di Roy Orbison, il cantante statunitense scomparso nel 1988, stanno invece litigando tramite avvocati con una società - la Hologram USA - sostenendo che quella società non ha mantenuto l'impegno di organizzare un tour dell'ologramma del padre, e rivendicando il loro diritto ad incaricare del tour un'altra organizzazione. La Hologram Tour avrebbe proposto nel 2014 ai figli di Orbison di organizzare una serie di spettacoli itineranti facendo esibire lo scomparso cantante in forma di ologramma, ma ora del 2016 non aveva ancora presentato il progetto; quindi gli eredi vogliono avere le mani libere per incaricare del compito un'altra società, la BASE Holograms. Anche in questo caso, la parola ai giudici.

 

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