Lucio Battisti - la recensione di "Masters"

Abbiamo ascoltato su vinile “Masters” di Lucio Battisti. Non ci racconta solo dell’autore e del cantante, ma anche del cultore del suono, un aspetto non sempre valorizzato.
È una delle più apprezzate operazioni di rimasterizzazione e ristampa su vinile che la musica italiana ricordi. Sessanta canzoni di Lucio Battisti rimesse a nuovo e rientrate in classifica, fino al numero uno. “Masters” è la raccolta definitiva dell’artista di Poggio Bustone. E il bello è che nell’era dello streaming, non ne esiste una versione digitale. Va ascoltato su quadruplo CD oppure sui cari, vecchi, nuovi dischi in vinile. Ne esistono due versioni: tre LP (27 tracce) oppure otto LP (60 tracce), con un booklet con fotografie e interviste a chi conobbe l’uomo di “Mi ritorni in mente”, Geoff Westley, Alessandro Colombini, Franz Di Cioccio, Alberto Radius. Persino in un’epoca in cui ristampe, rimasterizzazioni ed edizioni deluxe sono all’ordine del giorno, “Masters” rappresenta un evento.