Salvador Sobral, il vincitore dell'Eurofestival costretto a ritirarsi: 'È un addio temporaneo' - VIDEO

Il vincitore dell'Eurovision Song Contest si ritira dalla musica a tempo indeterminato. Salvador Sobral, il cantautore portoghese che lo scorso maggio con "Amar pelos dois" ha trionfato all'ultima edizione della manifestazione canora internazionale, ha tenuto il suo ultimo concerto ieri sera, venerdì 8 settembre, a Estoril, in Portogallo. In un videomessaggio pubblicato pochi giorni fa sui suoi canali social ufficiali il cantautore, salutando i suoi fan con una cover di "Hello, goodbye" dei Beatles, aveva spiegato:

"Non è un segreto che la mia salute sia fragile. Purtroppo è arrivato il momento di consegnare, per così dire, il mio corpo alla scienza e lasciare i concerti e la musica e andare a risolvere questo problema. Non so quanto tempo ci vorrà. È dura e per questo voglio ringraziare tutti per il supporto che mi state dando. Non voglio lasciare senza salutarvi. Il mio ultimo concerto sarà speciale, un addio temporaneo, diciamo così. Spero di vedervi presto e che tutto vada bene".

Salvador Sobral soffre di una grave patologia cardiaca: per questo motivo, nella settimana dell'Eurovision Song Contest, non aveva potuto partecipare a tutte le prove della manifestazione. I media portoghesi, negli scorsi mesi, avevano addirittura parlato della necessità di un trapianto. Nel videomessaggio pubblicato sui social, il cantautore ha lanciato qualche frecciatina ai giornalisti, accusandoli di aver messo in giro notizie non vere sulla sua salute: "Vi chiedo di rispettare la mia privacy, di non fare troppe domande", ha detto

Subito dopo la proclamazione della vittoria dell'Eurovision Song Contest, prima di riproporre "Amar pelos dois", Salvador Sobral aveva detto: "Viviamo in un mondo di musica usa e getta, di musica di cattivo gusto e senza alcun contenuto. Credo questa potrebbe una vittoria per la musica, per le persone che fanno musica con un significato: la musica non è fuochi d’artificio, la musica è fatta di sentimenti. Cerchiamo di cambiare tutto questo e riportare indietro la musica, che è l’unica cosa che conta".

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