Jay-Z parla dello scontro con Kanye West: 'Tirando in mezzo la mia famiglia si è creato un problema con me'

Che i rapporti tra Sean Carter e Kanye West non fossero più idilliaci - almeno, non come al tempo della loro collaborazione per l'album "Watch the Throne" - era cosa chiara da tempo. Fino a oggi, però, l'unico ad aver esternato riguardo al logorio del rapporto è stato Kanye West, che lo scorso novembre, durante la tappa a Sacramento del tour (poi interrotto) in supporto all'album "The Life of Pablo", accusò sia (l'ex?) socio che sua moglie Beyoncé di un atteggiamento poco corretto nei suoi confronti, tanto da evitare contatti tra i suoi figli e quelli della coppia d'oro dell'r'n'b a stelle e strisce.
In un'intervista rilasciata in esclusiva per Tidal, la sua società di streaming musicale dal vivo (alla quale West, che della piattaforma fu uno dei primi soci, minacciò di fare causa per violazione dei termini contrattuali), Jay-Z ha voluto fornire la sua versione dei fatti. "Mi ha ferito: questo tizio ha iniziato a parlare di me dal palco di un suo concerto", ha spiegato il rapper, "Ma la cosa che mi ha ferito maggiormente è stato tirare in mezzo la mia famiglia. Facendolo si è creato un bel problema con me".
Jay-Z ha tuttavia negato che il brano del suo nuovo album, "4:44", "Kill Jay-Z", sia una prima tappa di un dissing musicale con il collega ed ex amico: "Non è un diss, parlo di me stesso per tutta la canzone. Non parlo di Kanye nel verso 'You dropped out of school, you lost your principles' [il primo album di Kanye West si intitola appunto "The College Dropout", ndr]: è di me che parlo".
Il rapper ha poi voluto chiarire un verso di "The Story of O.J." - "You ever wonder why Jewish people own all the property in America? This how they did it", "Vi siete mai chiesti perché gli ebrei possiedano tutto, in America? Ecco come hanno fatto" - che gli attirò accuse di antisemitismo: "Faccio fatica a prendere questa storia seriamente, perché io stesso ho esagerato l'immagine dei neri in tutto il mondo. Il contesto è tutto. Nel contesto della canzone, quello che stavo cercando di dire è che voi ragazzi [ebrei] avete fatto bene. La mia è un'esagerazione. Lo so che gli ebrei non possiedono tutto. Voglio dire, anch'io ho delle proprietà".
Non è mancato poi un accenno al celebre "incidente in ascensore" che vide Jay-Z protagonista di una zuffa con la cognata Solange in una albergo di New York nel 2014: "Io e lei abbiamo sempre avuto un gran bel rapporto: ci siamo scontrati solo una volta. Prima e dopo, siamo sempre andati d'accordo. E' mia sorella, e non lo dico come sorellastra. E' mia sorella. Punto".