Alice Cooper e la storia del ritrovamento dell'opera d'arte di Andy Warhol, dopo quarant'anni

Alice Cooper è il protagonista di una curiosa storia che ha per oggetto il ritrovamento di un'opera d'arte di Andy Warhol.
A raccontarla è il manager della rockstar, Shep Gordon, al quotidiano britannico The Guardian. Tutto ha inizio nel 1962, anno in cui Andy Warhol cominciò a realizzare una serie di immagini su catastrofi e incidenti raccapriccanti. Ad ispirare l'artista, secondo la leggenda, fu la fotografia di un incidente aereo apparsa in prima pagina su un giornale: Warhol battezzò la serigrafia "Death and disaster", "Morte e disastro", e mise insieme immagini di incidenti automobilistici, suicidi e sedie elettriche prese da giornali e foto conservate negli archivi della polizia. Della serie faceva parte anche l'opera "Little Electric Chair", realizzata nel 1964, ispirata ad una fotografia pubblicata sui giornali nel 1953, scattata nella camera della morte della prigione di Sing Sing: lì furono giustiziati Julios e Ethel Rosenberg, accusati di aver tramato di diffondere ai russi i segreti atomici degli americani ai russi (il clima era quello degli anni della Guerra fredda).
Alice Cooper e Andy Warhol si conobbero a New York all'inizio degli anni '70: l'incontro avvenne al Max's Kansas City di New York, popolare night club della Grande Mela, punto d'incontro storico per musicisti e artisti. Shep Gordon racconta al Guardian:
"Era il 1972 e Alice si era trasferito a New York con la sua fidanzata, Cindy Lang. Andy era una sorta di groupie e anche Alice lo era. Entrambi amavano personaggi famosi. Così diventarono amici: gli piaceva uscire".

"Se ricordo bene, Cindy venne da me e mi chiese 2.500 dollari per acquistare l'opera. All'epoca Alice faceva due album all'anno e trascorreva il resto del tempo in tour. Alice dice che ricorda di aver parlato con Andy a proposito dell'opera d'arte".

"La mamma di Alice si è ricordata che era conservata in un magazzino. Così siamo andati lì e l'abbiamo ritrovata arrotolata in un tubo".
A confermare che si tratta dell'originale è stato Richard Polsky, esperto di Warhol:
"Ne sono sicuro al 100%. È difficile credere a quanto valesse poco, all'epoca, un'opera d'arte di Andy Warhol".
La versione in verde della stessa immagine è stata venduta nel novembre del 2015 alla bellezza di 11,6 milioni di dollari.