Addio a Chester Bennington, il frontman dei Linkin Park aveva 41 anni

Un’altra tragedia si abbatte sul rock: il cantante dei Linkin Park Chester Bennington si è suicidato. La notizia è stata riportata inizialmente da TMZ, subito ripresa da diverse testate internazionali e, putroppo, definitivamente confermata prima dalla polizia di Los Angeles e quindi dall'amico e membro dei Linkin Park Mike Shinoda, che si è detto "shocked and heartbroken".

Il musicista si sarebbe impiccato nella sua casa di Palos Verdes, nella contea di Los Angeles: il corpo è stato scoperto giovedì poco prima delle nove del mattino. Da anni aveva problemi con la dipendenza da droga e alcool.  Lascia la moglie Talinda Ann Bentley e sei figli: tre da questo matrimonio, e tre da due relazioni precedenti.

Bennington era grande amico di Chris Cornell, tanto da avere cantato "Hallelujah" al funerale, e proprio oggi il cantante dei Soundgarden suicidatosi lo scorso 18 maggio avrebbe compiuto 53 anni.

L'ultimo album dei Linkin Park "One more light" è stato pubblicato lo scorso maggio, mentre l'ultimo concerto in Italia della band di Bennington risale al 17 giugno all'Autodromo di Monza. La band avrebbe dovuto riprendere il tour il prossimo 27 luglio dal Mansfield, nel Massachussets.

L'ultimo concerto della band si è svolto alla Barclaycard Arena di Birmingham, in Inghilterra, chiudendosi con "Papercut" e "Bleed It Out". Questo il video della perfomance finale del cantante.

 

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