Beach Boys - la recensione di "1967 SUNSHINE TOMORROW"

Dopo la ricca riedizione di "Pet Sounds" data alle stampe per il cinquantesimo anniversario dell'album di "Wouldn't It Be Nice" e "God Only Knows", una nuova uscita che non mancherà di interessare i fan della band un tempo guidata da Brian Wilson: "1967 – Sunshine Tomorrow", corposo cofanetto - composto da due CD - contenente rarità e inediti registrati durante le session di "Smiley Smile" e "Wild Honey", i due album consegnati agli annali dai Beach Boys nel 1967.

 dato che il disco è comunque destinato ad appassionati e collezionisti, che presumibilmente ne sanno sui Beach Boys e sulla loro discografia molto di più di noi (e che trarranno grande godimento dal suo ascolto), ci limitiamo a questa infarinatura di massima sui contenuti; avvisando soltanto i meno impallinati che i Beach Boys che troveranno in questo doppio album sono quelli post-“Pet sounds”, cioè quelli nei quali la leadership di Brian Wilson fu messa in discussione, con un ritorno a temi ed atmosfere dei primi anni; quindi non aspettatevi le affascinanti elucubrazioni wilsoniane (nemmeno nei brani più significativi, che nella versione precedentemente conosciuta erano stati suonati da session men e qui invece lo sono dai Beach Boys) ma un’incarnazione più semplice, più spoglia – ma forse per questo più spontanea e genuina – della band californiana.

 

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