Luis Bacalov, gli inizi come arrangiatore pop (1 / 19)

Argentino di nascita, pianista concertista, in Italia dal 1959, Luis Bacalov (30/8/1933 - 15/11/2017) iniziò a lavorare nell’industria musicale come arrangiatore, prima per la Fonit Cetra poi per la RCA, e avvia un lungo sodalizio con Sergio Endrigo.

Lascia la musica leggera a metà degli anni Settanta, dopo aver arrangiato album importanti come “Concerto grosso per i New Trolls” (1971), “Milano Calibro 9” per gli Osanna (1972), “Contaminazione” per Il Rovescio della Medaglia (1973), “Sabato pomeriggio” per Claudio Baglioni (1975), “Che vuoi che sia... se t'ho aspettato tanto” per Mia Martini (1976) e da allora si dedica esclusivamente alle colonne sonore. Qui, per ricordarlo, vogliamo presentarvi alcune delle canzoni più famose di cui ha curato gli arrangiamenti negli anni Sessanta.

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