1 gennaio 2005: il rock è di tutti

Dal primo gennaio 2005, in base alla normativa europea, cadono i diritti di copyright sulle registrazioni discografiche di Elvis Presley e le canzoni di uno dei padri del rock diventano così di pubblico dominio: tutti potranno realizzare dischi con i suoi successi senza dover chiedere il permesso.

Ma non solo Presley, i copyright in scadenza sono diversi e toccano i brani di altri grandi nomi della storia della musica: Chuck Berry (2006), James Brown (2007), Adriano Celentano (2008), Mina (2009), B.B. King (2010), Frank Sinatra (2010), Beach Boys (2012), Beatles (2013) Bob Dylan e Rolling Stones (2014).
Contrastanti i pareri degli artisti sulla legislazione dei diritti d’autori: alcuni, come Cliff Richards, ne chiedono la revisione e un prolungamento dei termini di scadenza; altri tra cui David Byrne, Gilberto Gil e Beastie Boys, propongono la creazione di un nuovo diritto d’autore: una licenza che consenta di diffondere gratuitamente alcuni brani, senza scopo di lucro, consentendo sia il “file sharing”, sia il campionamento. (Fonte: La Repubblica)
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