Giulia Ananìa, dopo l'intesa con Paola Turci esce il nuovo album 'Come l'oro': l'intervista

"Ho fatto questo disco per tornare alle origini della mia scrittura, nella totale libertà di esprimermi: sentivo la responsabilità di parlare di temi importanti che mi premevano", così Giulia Ananìa presenta il suo nuovo album in studio, "Come l'oro", che arriva a cinque anni di distanza dall'eponimo disco d'esordio e dalla partecipazione al Festival di Sanremo, tra i "giovani", con "La mail che non ti ho scritto".
Il disco è nato dall'esigenza della cantautrice romana di tornare a parlare in prima persona, mettendoci la faccia, dopo alcuni anni che l'hanno vista impegnata come autrice di brani poi incisi da altre voci (Emma Marrone, Nek, Malika Ayane, Annalisa): "Mi piace molto scrivere per altri, ma per fare bene il mio lavoro di autrice non devo mai dimenticare chi sono e da dove vengo". Le lavorazioni dell'album, prodotto da Matteo Cantaluppi (Thegiornalisti, Bugo, Ex-Otago) e Marta Venturini, si sono svolte tra Roma, Milano, Berlino e Dublino: "È stato definito il primo esempio di urban pop music italiano. Le canzoni sono dei racconti urbani, sullo sfondo di tutte le tracce c'è una città immaginaria, anime che si incontrano e si scontrano: c'è una canzone sulle morti sul lavoro ('Il volo'), una sulla società multietnica. Un tema ricorrente del disco, poi, è la difficoltà di lasciarsi andare ai sentimenti", spiega la cantautrice a proposito di "Come l'oro", che contiene otto canzoni alternate ad alcune poesie scritte dalla stessa Giulia Ananìa (recitate in alcuni casi dalla stessa cantautrice, in altri da alcuni amici e colleghi - tra questi anche l'attore Francesco Montanari).
Gli ultimi mesi sono stati particolarmente intesi per Giulia Ananìa: oltre a portare in giro il suo spettacolo dedicato a Gabriella Ferri, "Bella, Gabriella!", e a chiudere le lavorazioni di "Come l'oro", la cantautrice ha affiancato Paola Turci nella scrittura di alcune canzoni del nuovo album di quest'ultima, "Il secondo cuore".
Dalla collaborazione tra le due cantautrici sono nate ben sei delle undici canzoni contenute nel disco della Turci (tra queste anche la sanremese "Fatti bella per te"): "Ho conosciuto Paola grazie al mio editore, pochissimo tempo fa. Sono andata a vedere il suo spettacolo teatrale a Milano, 'Mi amerò lo stesso'. Pochi giorni dopo ci siamo incontrate a Roma: mi ha dato appuntamento a Testaccio (che è uno dei rioni popolari della Capitale), sono passata a prenderla con la mia macchina e l'ho portata in studio. Abbiamo subito cominciato a scrivere: in poche ore è nata una canzone in dialetto romanesco, 'Ma dimme te', che Paola ha poi presentato a Carlo Conti per il Festival di Sanremo. A lui è piaciuta, ma dopo aver ascoltato 'Fatti bella per te' l'ha convinta a puntare su quella. Questa collaborazione ci ha risvegliate completamente, artisticamente parlando: è stato un allinearsi di pianeti. Fare le cose per bene ha ripagato tantissimo non solo il suo lavoro, ma anche il mio come autrice, mi ha dato soddisfazioni".
Ecco, di seguito, la tracklist e la copertina di "Come l'oro":
"Come fa questa città"
"L'amore è un accollo" – poesia al telefono di Giulia Ananìa
"Come l'oro"
"Il gelato" – poesia al telefono di Giulia Ananìa
"Dimmi che è vero quando piangi"
"Pagine di Er Pinto" – legge Francesco Montanari
"RomaBombay"
"Le stelle cadono"
"Goccia di Er Pinto" – legge Michele Botrugno
"Dove vanno gli amori quando finiscono"
"Figlia" di V. Ananìa – legge Michele Botrugno
"Se ti ho mancato amore"
"Il muratore" di V. Ananìa – legge Michele Botrugno
"Il Volo" feat Lucci
"La notte (last coin)" – poesia al telefono di Giulia Ananìa - legge Francesco Montanari
