Il ritorno dei Depeche Mode e il segno dei tempi: E' da poco uscito "Spirit" (qua la nostra recensione), l'album più duro del gruppo di Fletch, Gahan e Gore, nonché un lavoro che inizia una nuova fase della carriera, grazie all'inedita collaborazione con il produttore James Ford (Simian Mobile disco).
Rockol, in queste settimane, vi guida nell'ascolto, canzone per canzone, dell'album.
La settima canzone dell'album è "Eternal".
E' il primo dei due canonici brani cantati da Martin Gore, è altrettanto ieratica quanto la precedente "Cover me, un breve affresco voce e tastiere di 2’ e 13” che finisce in maniera quasi dissonante e rumoristica.
Poor little one
I will protect you
And surround you with my love
As well as any man can
As well as any man could