Quella volta che gli Stones subirono un attentato terroristico... e ci risero sopra

Un aneddoto del genere è pura mitologia stonesiana e dimostra come non si debba neppure provare a mettersi sulla strada di Mick, Keith e compagni: infatti, nemmeno un attentato terroristico li scuote.
Ed è proprio quello che accadde nel lontano 1972, durante il loro tour nordamericano, in occasione di una data a Toronto (Canada). Una bomba che, secondo le autorità era stata piazzata dagli attivisti separatisti francofoni, distrusse parte di un camion che trasportava amplificatori e attrezzatura per l'esibizione che si sarebbe dovuta svolgere in serata.
Stando a quanto riportò "Rolling Stone USA" all'epoca, l'addetto stampa della band Gary Stromberg commentò così l'evento:
Chiunque sia stato, è il bombarolo più scemo del mondo. Prima ha messo la bomba sotto alla rampa di carico invece che nel camion, e comunque era l'altro camion a contenere la maggior parte dell'attrezzatura che serviva.
Nel giro di poche ore, con la collaborazione di Air Canada, arrivarono da Los Angeles nuove casse per rimpiazzare quelle danneggiate e il concerto si tenne, con solo tre quarti d'ora di ritardo - anche se un problema con i biglietti fece scatenare una sommossa di fan rimasti fuori dallo stadio.
Secondo la leggenda, quando Jagger venne svegliato per comunicargli la notizia della bomba, chiese chi fosse stato. Alla risposta che non si sapeva, commentò:
Be'... perché cazzo non ha lasciato un bigliettino?