La Salumeria della Musica
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telefono 02 56807350 fax 02 56816530 email musicempire@micronet.it www.lasalumeriadellamusica.com Giovedì 2 Dicembre, ore 21.30
“MOÇAMBIQUE”
Concerto per festeggiare la festa nazionale del samba in Brasile.
Mauricio Tizumba - chitarra, voce e percussioni
Beth Leivas, Raquel Coutinho, Danusa Meneses - percussioni e voce Con la partecipazione speciale di Gilson Silveira - percussioni
Ingresso € 8
Mauricio Tizumba, cantante, compositore, multistrumentista e attore, è uno dei più popolari artisti della scena musicale di Minas Gerais. Mescola nel suo lavoro la cultura afro brasiliana a quella urbana e contemporanea con una dose di umore e irriverenza che lo accompagnano anche fuori di scena. Lo spettacolo MOÇAMBIQUE presenta soprattutto brani dell’omonimo cd (sua ultima produzione discografica) e pezzi classici del suo repertorio. Tizumba sarà accompagnato di Raquel Coutinho, Danuza Menezes e Beth Leivas alle percussioni e cori, più la partecipazione del percussionista Gilson Silveira.
Gilson Silveira, classe 1962, nel 1983 inizia a collaborare con alcune compagnie teatrali, tra cui: 'CALABAR' di Chico Buarque di Holanda. A Belo Horizonte, città di residenza fino al 1985, ha suonato nelle più diverse formazioni pur sempre restando nella musica brasiliana, effettuando concerti con i gruppi Pontaleti, Jacare Amorim, con cantanti come Titane, Maurizio Tizumba, Marcos Buzana e tanti altri. Nel 1985 si è trasferito in Europa e in Italia in particolare, dove ha collaborato e spesso inciso con, tra gli altri, Celso Machado, Chande (gruppo fusion latina con Walter Calloni, Stefano Cerri, Candelo Cabezas), Nene Ribeiro, Marcella Bella, Franco Mussida, Tullio De Piscopo, Cico Moreno, Dom Um Romao (leggendario percussionista brasiliano), la cantante Rosa Emilia, Giobbe Covatta, Sergio Caputo, José Feliciano, Miguel Bosé. E’ fondatore, con Kal dos Santos, della MITOKA SAMBA, prima 'Escola de Samba' di Italia con sede a Milano.
Venerdì 3 Dicembre, ore 22.30
ROBERTO CIOTTI & BAND
“Behind the Door”
ELIO BUSELLI Basso
WALTER DETOND Batteria
ANDREA PAGANI Piano e Organo
DANIELE MAGLI Percussioni
Ingresso € 15
Considerato sia dalla critica che dal pubblico il chitarrista blues italiano più popolare e tecnicamente preparato, Roberto Ciotti nasce a Roma nel 1953. Inizia giovanissimo a suonare la chitarra, il suo amore è il rock-blues elettrico. Dal 1970 al 1972 suona nel gruppo jazz-rock romano Blue Morning, con Maurizio Giammarco, collaborazione che culmina nella realizzazione dell'omonimo album. Lavora poi come session-man per vari autori, fra questi Francesco De Gregori e soprattutto Edoardo Bennato che accompagna nelle esibizioni dal vivo per un paio d'anni. Nel 1978 il suo esordio discografico con Super gasoline blues, in cui ripercorre la via dei maestri neri del Delta del Mississippi. Il disco è pubblicato dalla Cramps, come il successivo Bluesman del 1979. Si fa conoscere dal pubblico anche grazie alla partecipazione nel 1978 alla trasmissione televisiva "L'altra Domenica" condotta da Renzo Arbore. Ha partecipato anche alla trasmissione di Carlo Massarini "Mister Fantasy" nel 1981 presentando, in 12 puntate, il suo nuovo album, poi pubblicato dalla Rca, Rockin'blues. Nel disco sono contenute musiche di Muddy Waters, B.B.King e tanti altri riproposti in una chiave di lettura aggiornata al periodo. Negli anni '80 ha compiuto varie tournèè, sia in Italia che all'estero, fra l'altro negli Stati Uniti e in Unione Sovietica. Nel 1989 un nuovo disco No more blue, dove si mette in evidenza anche come compositore. Ha composto le colonne sonora dei film di Gabriele Salvatores "Marrakesh express" del 1989 e "Turnè" del 1990. Lo stesso anno collabora nuovamente con Edoardo Bennato, nell'album acustico Edo rinnegato. Realizza altre colonne sonore, per film di Wilma Labate ("Ambrogio") e Lucio Lunerti ("Il tempo del ritorno"). pubblicata la prima dalla Gala Records col titolo di Road 'n' rail, la seconda è pubblicata col titolo di King of nothing. Dopo aver partecipato a varie manifestazioni musicali - fra le altre il Festival Pistoia blues, il Festival di Vaduz, il tour italiano con l'Heineken Music Club, il Festival Jazz di Francoforte - nel 1996 incide l'album Changes per le edizioni del quotidiano "Il Manifesto"; ne vende circa venticinquemila copie. Successivamente partecipa ad importanti festival italiani, fra questi il Festival Mediterraneo di Bari. Nel 1999 esce il suo nuovo lavoro: Walking sempre per il Manifesto. Nel 2000 ancora concerti e un tour che nell'estate tocca i grandi Festival blues della penisola. Nel 2002 registra il nuovo album Behind the door che contiene 11 brani inediti.
Giovedì 9 Dicembre, ore 22.30
TRIBUTO A TOM JOBIM
Concerto per il decimo anniversario dalla scomparsa del grande Antonio Carlos Jobim
ROSA EMILIA Voce
RUBINHO JACOB Chitarra e voce
RENATO SELLANI Pianoforte
MASSIMO MORICONI Contrabbasso
STEFANO BAGNOLI Batteria
Ingresso € 15
Il Tributo a Tom Jobim, che volentieri la Salumeria della Musica propone da qualche anno, questa sera assume un ulteriore, importante significato, poiché ricorrono i dieci anni dalla scomparsa del padre della bossa nova, avvenuta nel gennaio 1994. Protagonisti del concerto di questa sera, la cantante Rosa Emilia e, per la prima volta in questa formazione, il chitarrista e cantante Rubinho Jacob, accompagnati da una ritmica magistrale che schiera Renato Sellani, Massimo Moriconi e Stefano Bagnoli.
“Figura singolare della musica brasiliana del Novecento, Antonio Carlos de Almeida Jobim nacque nella zona sud di Rio nel quartiere Tijiuca ma visse tra Ipanema e Copacabana per approdare successivamente negli Stati Uniti.
Musicista sensibilissimo, dotato di musicalità straordinaria inizia lo studio della musica sotto la guida di H.J.Koellreuter dal quale prende lezioni di piano e conseguentemente si avvicina alla musica colta studiando Bach, Chopin, Debussy....La pratica musicale però con la quale ebbe inizio la sua brillante carriera è l'accompagnamento dei cantanti nei locali notturni per arrivare in secondo tempo dopo diversi consensi a far parte del mondo discografico, prima come trascrittore, poi come direttore artistico della Oden.
Un matrimonio importante è quello che legò Jobim a Vinicius De Moraes, dal quale nacquero molte pagine di storia della canzone brasiliana.
La situazione era molto calma, il Brasile era come dire più bucolico, romantico, Vinicius era un uomo molto comprensivo e con molta calma lavoravano insieme nei tempi migliori e il tempo passava.
E' insieme a Vinicius che Jobim scrive un capo saldo della bossa nova come Chega de saudade. Accusato più volte di essere un pò distaccato e ironico, Jobim era in realtà un uomo sincero che credeva veramente nell'amore diceva non si può fare tutti una musica che porti alla pazzia (alludendo con il suo interlocutore), continua, credo che il musicista abbia una grande responsabilità quella di fare una musica che porti tutti alla felicità, che orienti il cammino della società verso l'amore.
La sua musica sedusse anche il grande Frank Sinatra che lo raggiunse telefonicamente ad un bar di Ipanema mentre stava bevendo, si perché diceva Jobim in società si sa tutto.... dove sta Jobim? sta bevendo ad un bar di Ipanema......Sinatra lo trattò molto bene e dal loro incontro nacquero due dischi importanti passati alla storia intitolati: Francis Albert Sinatra & Antonio Carlos Jobim con arrangiamenti e conduzione orchestrale di Claus Ogerman e Sinatra & Company con arrangiamenti di Eumir Deodato e Don Costa. E' ad un certo punto della sua vita professionale che il piano divenne una sofferenza, e poiché il mondo gli venne a noia Jobim decise di ritirarsi nella sua casa in una stanza al buio a suonare il piano perché diceva doveva esserci una ragione molto forte per lasciare il mare, le belle ragazze, la natura per dedicarsi così anima e corpo alla composizione. Nacquero così centinaia di capolavori poi diventati popolari in tutto il mondo.
Nel suo pianismo sommesso e raffinato si avverte ciò che caratterizza il suo modo di fare musica, suonare il giusto e tralasciare il superfluo. E' nella ricchezza delle sovrastrutture del linguaggio armonico tonale che si articolano le gerarchie caratteristiche degli accordi jobiniani che collocati dalla mano esperta annunciano a nuove epifanie sonore a orizzonti delicati.
L'influenza di Tom Jobim sulla vita brasiliana e straordinaria, tanto che ad Ipanema da poco gli hanno dedicato una strada. All'incrocio fra Rua Jobim e Rua de Moraes c'e il famoso bar "Garota de Ipanema" dove nacque l'inno più famoso alla bellezza femminile firmato da Antonio Carlos Jobim.
Quando a Tom gli si chiedeva se la sua musica fosse raffinata o popolare, lui rispondeva così: tu lo sai che il popolo a volte è molto raffinato è provata questa realtà, e la gente che decide che sa cosa e buono e bello, la miseria piace solo agli intellettuali.
Profondamente amante della natura e ispirato dai suoni esuberanti tropicali Tom compose alcune delle sue più celebri canzoni come Corcovado e Agua de Março.
Prolifico anche nella pratica d'orchestrazione, la sua attività e stata influenzata dall'ammirazione per il celebre musicista Villa-Lobos dai suoi poemi sinfonici e dal talento geniale di Radames Gnattali uno dei grandi maestri italo brasiliani della musica moderna latino americana.
Con la sua morte avvenuta l'8 gennaio 1994 all'età di 67 anni, il Brasile perde la sua figura carismatica, l'innovatore, il rivoluzionario del mondo musicale brasiliano. La bossa nova senza Jobim non è più la stessa”.
(di Giorgio Mencarini – www.terrabrasilis.org )
Venerdì 10 Dicembre, ore 22.30
CONCERTO DA DEFINIRE
Giovedì 16 Dicembre, ore 22.30
SERATA RISERVATA
Venerdì 17 Dicembre, ore 22.30
SERATA RISERVATA
Mercoledì 22 Dicembre, ore 22.30
CHRISTMAS NIGHT con
PAOLO TOMELLERI BIG BAND
18 elementi – Prima tromba: Emilio Soana
Ingresso € 15 – con panettone e spumante
Bisognerebbe chiedersi "Con chi non ha suonato Paolo Tomelleri?"
Musicista polistrumentista nato nel 1938 a Vicenza in una famiglia dove si respirava musica classica, dopo essersi diplomato in clarinetto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1957 entra subito a far parte della famiglia dei musicisti di jazz, unendosi ai Windy City Stompers per cominciare una carriera lunghissima, piena di collaborazioni ad alto livello che lo hanno portato attraverso il jazz, la musica classica e la musica leggera italiana, con collaborazioni con Lino Patruno, Giorgio Gaber e Giampiero Reverberi.
Nel 1960 si libera del clarinetto, vendendolo ed entrando a far parte di gruppi rock come sassofonista con Giorgio Gaber e Adriano Celentano, occupandosi inoltre di arrangiamenti e orchestrazioni. Per anni sassofonista stabile al glorioso jazz club Capolinea a Milano, nel 1971 partecipa al festival di Sanremo come chitarrista nel gruppo Trio Balera, accompagnando Adriano Celentano nella canzone "Sotto le lenzuola" e dirigendo anche l'orchestra del festival in numerosi brani.
Sino ai giorni nostri Paolo Tomelleri ha scritto musiche da film, spettacoli teatrali, documentari, jingles pubblicitari, scritto libri di armonia, solfeggio e studio del clarinetto, scritto e arrangiato musica per svariate case discografiche, ha suonato tutti i giorni praticamente in tutto il mondo, molto spesso in Germania, Svizzera e Francia, ai più importanti Festival jazz europei che si contendono la sua presenza.
Insegnante di clarinetto, sassofono, armonia e solfeggio sia presso scuole musicali che come insegnante privato, le sue collaborazioni artistiche, oltre a quelle già citate, lo vedono a fianco di Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy Mc Partland, Dick Cary, Ralph Sutton, Bill Coleman, Wild Bill Davison, Clark Terry, Red Mitchell, Jimmy Woode, Phil Woods, Billy Butterfield, Bud Freeman.
Paolo Tomelleri Big Band
Il repertorio delle grandi orchestre, diretto e arrangiato da Paolo.
Venerdì 31 Dicembre
FESTA DI CAPODANNO
Programma, orario e biglietto d’ingresso in via di definizione