John Mellencamp: "Lasciai la Columbia Records per i commenti razzisti del suo presidente"
John Mellencamp ha rivelato per la prima volta il perchè della sua rottura con la Columbia Records nel 2001. Fu a causa di una battuta razzista dell'ex presidente dell’etichetta.
Mellencamp al tempo aveva appena pubblicato il singolo "Peaceful world", un duetto con India.Arie contenuto nell’album “Cuttin’ heads”. Nel disco era presente anche una collaborazione con il rapper Chuck D (Public Enemy) nella title track.
Spiega Mellencamp a Howard Stern di Sirius XM: "Il mio manager stava parlando con la casa discografica e il presidente di quella, il cui nome non voglio menzionare, ma probabilmente si riesce a capire chi è, disse, 'Non so perché Mellencamp insiste a volere questi ‘negri’ a cantare insieme a lui. In questo modo rende impossibile farlo passare in radio".
Mellencamp aggiunge anche che l'ex vice presidente senior marketing e media della Columbia Records, Larry Jenkins, perse il lavoro per essersi opposto a questo tipo di linguaggio. E aggiunge: "Non dimenticate che la Columbia allora stava facendo i soldi con il rap e l'hip-hop. E quel ragazzo usava quella parola... Chiamai subito l’avvocato Allen Grubman e gli dissi, 'Portami via da questa etichetta. Subito!.'"
Il musicista dell’Indiana estinse il contratto in essere con l’etichetta discografica con il successivo album del 2003 “Trouble no more”, una raccolta di vecchi blues e canzoni folk. La Columbia del tempo era guidata da Don Ienner, che non è nuovo alle polemiche. Anche George Michael quando volle rompere con la Columbia lo citò in giudizio sostenendo che Ienner lo aveva definito ‘Frocio’. Ienner respinse tutte le accuse.
Un portavoce dell'etichetta non ha voluto rilasciare commenti sulle accuse mosse da Mellencamp e anche Ienner ha preferito non replicare. Curiosamente in un verso di "Cuttin’ heads" Chuck D chiede di non "chiamarmi negro perchè lo sai che non mi piace". L’ultimo album di John Mellencamp, intitolato “Sad clowns and Hillbillies”, sarà pubblicato il prossimo 28 aprile da Republic Records.