Serena Abrami - la recensione di "Di imperfezione"

A quasi sei anni di distanza dalla partecipazione a Sanremo con "Lontano da tutto", canzone scritta per lei da Niccolò Fabi, la cantautrice marchigiana Serena Abrami pubblica un nuovo album in studio: "Di'imperfezione". L'album è stato registrato tra Fermo e Londra e rappresenta una sorta di flirt con il mondo indie-rock italiano:
 

Ed è proprio al mondo indie che questo nuovo disco della cantautrice marchigiana strizza l'occhio, nel mood (con testi ricercati e enigmatici - per la maggior parte frutto della collaborazione con lo scrittore torinese Luca Ragagnin e Francesco Ferracuti) come nei suoni. Che sono spigolosi, crudi, scoscesi, fatti di chitarre distorte, sintetizzatori minacciosi e sinistri, bassi aggressivi e feroci. Un suono che, nel complesso, potremmo definire sporco: che sa, appunto, "di imperfezione".

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