Allan Williams: chi era il "primo manager" dei Beatles, scomparso ieri

E' scomparso ieri all'età di 86 anni Allan Williams, considerato il "primo manager" - anche se il ruolo non fu mai ufficializzato - dei Beatles.
Nativo di Liverpool, ma di origini gallesi, nel 1957 Williams aveva trasformato una bottega di riparazioni di orologi, situata al 21 di State Street, a Liverpool, in una coffee house, battezzandola Jacaranda (è il nome di una pianta originaria del Sudamerica). Il locale aprì nel settembre del 1958
e divenne rapidamente uno dei ritrovi preferiti degli studenti del Liverpool Art College, fra i quali John Lennon.
Quando i Beatles - che allora non si chiamavano ancora così, ma Quarrymen - chiesero di potersi esibire al Jacaranda, Williams chiese intanto che lo aiutassero a ridipingere il locale; Lennon e il suo amico (e bassista della band) realizzarono un murale per i bagni delle donne. Williams acconsentì a farli esibire saltuariamente al Jacaranda e in un suo altro locale, il Blue Angel.
A partire dal maggio del 1960 Williams iniziò a procurare regolarmente esibizioni alla band, a Liverpool e nei dintorni. Fu sempre Williams a procacciare loro il ruolo di musicisti di accompagnamento per un tour in Scozia di Johnny Gentle.
E fu ancora Williams ad accompagnare i Beatles, il 16 agosto del 1960, con un furgone, a Amburgo per la prima volta. Con i Beatles c'era il loro primo batterista, Pete Best.
Allan Williams continuò ad occuparsi dei Beatles fino al 1961, quando vi fu una discussione a proposito di percentuali dovute (secondo Williams) o non dovute (secondo i Beatles). La discussione fu particolarmente spiacevole, e in seguito Williams decise che non avrebbe più voluto avere a che fare con i Beatles.
Quando Brian Epstein cominciò a considerare l'idea di diventare il manager dei Beatles, si mise in contatto con Allan Williams per chiedergli se ci fossero precedenti impegni contrattuali da tenere in considerazione fra lui e il gruppo. Williams gli rispose che non ce n'erano, ma avvertì Epstein di "stare alla larga dai Beatles", perché erano inaffidabili.
Epstein (fortunatamente) non ascoltò il consiglio, e il resto è storia.
Nel 1977 Allan Williams aveva pubblicato un libro di memorie, "The man who gave the Beatles away", e quello stesso anno aveva recuperato fortunosamente una registrazione dei Beatles dal vivo effettuata allo Star Club di Amburgo, che poi fu pubblicata col titolo "Live! At The Star-Club In Hamburg, Germany; 1962".

Pochi giorni fa è scomparso a Liverpool, ottantunenne, anche Sam Leach, che aveva a sua volta svolto il ruolo di promoter non ufficiale dei Beatles fra il 1961 e il 1962, organizzando una quarantina di loro esibizioni, fra le quali quella famigerata ad Aldershot, nel New Hampshire, alla quale assistettero solo 18 persone.

(fz)

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