Forbes, ecco la classifica degli youtuber più ricchi del 2016: tutti ricchissimi, tutti stranieri (e molti ultratrentenni) (1 / 11)
E pensare che Fabio Rovazzi, l'enfant prodige della clip sul Web all'italiana, al Corriere della Sera ha detto con i soldi guadagnati grazie ai suoi video avrebbe comprato "un piccolo appartamento a Milano".
Il capoluogo lombardo non è famoso per le metrature a buon mercato, ma se confrontiamo il budget del "non cantante" di "Andiamo a comandare" con quello - stimato anche sulle attività extra-Web - dei suoi omologhi internazionali censiti da Forbes - che vi presentiamo nelle pagine a seguire - un paio di riflessioni viene da farle. La prima è che Youtube non offra solo visibilità, ma anche denaro: l'unica soglia da superare è quella dei numeri, che - per vedere monetizzati i propri sforzi - non devono essere grandissimi, ma titanici ai limiti dell'incredibile. Il resto, ca va sans dire, viene da sè, tra comparsate, accordi pubblicitari, contratti cinematografici o televisivi e chi più ne ha più ne metta. La seconda è che il luogo comune secondo il quale il ruolo da webstar sia appannaggio dei soli giovanissimi è falso: buona parte dei Paperoni di Youtube il trent'anni li ha già passati, alcuni - si pensi a Rhett and Link. - anche da un pezzo. Se non sapete chi sono, eccoli. Iniziamo dai più poveri, quelli che guadagnano solo 5 milioni di dollari all'anno. Come, per esempio...