“Andrea” è un disco realizzato senza fretta, dopo una selezione vasta e accurata delle numerosissime proposte ricevute e confezionato insieme ai collaboratori di sempre: Francesco Sartori, Mauro Malavasi (autore di “Romanza”), Lucio Quarantotto e Pier Paolo Guerrini (autore di “Melodramma”). Tra i quattro produttori utilizzati, figura anche Corrado Rustici (ormai ingaggiato in esclusiva da Sugar, casa discografica di Bocelli). Sono parecchi, del resto, gli ospiti illustri dell’album, che compaiono in svariati ruoli: Maurizio Costanzo e Nick the Nightfly sono gli autori di “Semplicemente”; Amedeo Minghi, Mango e Lucio Dalla firmano rispettivamente “Per noi”, “L’attesa” e “Quante volte ti ho cercato”; Giuliano Sangiorgi, cantante dei Negramaro, ha composto “Le parole che non ti ho detto” mentre Guy Chambers e Enrique Iglesias hanno scritto “Un nuovo giorno”, e Peppe Vessicchio ha prodotto “In-canto”. Sono due i duetti: il primo in “Sin tu amor” con Mario Reyes, chitarrista e cantante dell’omonima famiglia gitana della Camargue (Francia) da cui originano i Gipsy Kings; il secondo con la dodicenne Holly Stell, californiana resa nota da una recente esibizione alla Casa Bianca, che così debutta in discografia a livello internazionale in “Go where love goes”.
Raggiante Caterina Caselli, fiduciosa che “Andrea” si inserisca di diritto nel solco del successo dei dischi passati: “Andrea Bocelli è molto ben posizionato in U.S.A. e Gran Bretagna, e vende la musica italiana dove altri artisti nemmeno entrano. Ha il merito di avere attirato il grande pubblico sulla grande tradizione italiana, svolgendo così un lavoro culturale di grande pregio: la riproposta della melodia per un’audience molto più vasta di quella che frequenta solitamente la musica classica. In dieci anni di carriera discografica, Andrea ha venduto oltre 50 milioni di dischi nel mondo”.
E questa sarà la volta buona per vedere Bocelli in un concerto pop in Italia? “Mai dire mai”, ha risposto l’interessato. “Ma attenzione: un concerto pop non si improvvisa. L’uso dell’amplificazione è molto diverso, non ci sono abituato, quindi direi che l’ipotesi non è attuale. E poi consideriamo che io ho sempre ascoltato la musica leggera in casa e in auto, senza mai frequentare i concerti: è così che continuo a viverla e così che vorrei trasmetterla alla gente”.
Il primo singolo estratto dall’album è “Dell’amore non si sa”, un brano che porta il tipico timbro della produzione dell’artista, con tanto di arrangiamento per grande orchestra da parte di Mauro Malavasi. La tracklist di “Andrea” è la seguente:
“Dell’amore non si sa”
“L’attesa”
“Un nuovo giorno”
“Tu ci sei”
“Semplicemente (Canto per te)”
“Libertà”
“Per noi”
“Le parole che non ti ho detto”
“Sin tu amor”
“Sempre o mai”
“In-canto”
“Quante volte ti ho cercato”
bonus track: “Go where love goes”