Green Day, il cantante Billie Joe Armstrong paragona Donald Trump a Hitler: 'Non vedo l'ora che si tolga di mezzo'

Sono parole durissime quelle spese dal frontman del trio punk californiano nei confronti di Donald Trump, il miliardario candidato repubblicano alle presidenziali USA 2016. Intervistato da magazine Kerrang!, senza troppi giri di parole Billie Joe Armstrong ha paragonato il magnate americano a Adolf Hitler:
"Il problema peggiore che vedo nei confronti di Trump riguarda i suoi seguaci. Mi sento male per loro, perché sono poveri, persone appartenenti alla classe operaia che non riescono a vivere serenamente" - ha detto il frontman dei Green Day - "sono incavolati e in preda alla rabbia. Lui gli sta dicendo: 'Non avete altra scelta e io sono l'unico in grado di aiutarvi'. Voglio dire, è un dannato Hitler, ragazzi! Non so come spiegarlo meglio, magari sto ingigantendo la cosa. Ma non vedo l'ora che si tolga di mezzo".
Il rocker ha poi tracciato un confronto tra le elezioni statunitensi e le canzoni che saranno contenute all'interno del nuovo album in studio di Green Day, "Revolution radio", in uscita il prossimo 7 ottobre. A detta di Armstrong, c'è una certa affinità tra la situazione politica americana e i temi del nuovo disco della sua band:
"Questa è la prima volta che le elezioni si sono fondate sulla paura e sulla rabbia. In poche parole, questo è ciò di cui parla il disco. Sto cercando anche di guardare a me stesso come parte del problema. È interessante il fatto che queste canzoni siano state scritte prima di queste elezioni presidenziali. Ho usato un sacco di metafore e ho gonfiato le cose come un buon punk rocker dovrebbe fare. È stato come, in un certo senso, prevedere il futuro".
In attesa di consegnare al mercato il loro nuovo album in studio, i Green Day hanno offerto ai loro fan un'anteprima del disco pubblicando il primo singolo ufficiale, "Bang bang".