Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis nega di essere ricaduto nella droga

Il frontman dei Red Hot Chili Peppers, Anthony Kiedis, è stato recentemente ricoverato in ospedale per un virus intestinale, costringendo la band a cancellare alcune date in programma negli Stati Uniti. Ma alcuni, i più maliziosi, non hanno voluto credere alla storia del virus intestinale: piuttosto, hanno insinuato una ricaduta nella droga di Kiedis (che in passato, lo ricordiamo, ha fatto uso di sostanze stupefacenti, come lui stesso racconta nella biografia "Scar tissue"). A smentire queste insinuazioni è lo stesso frontman dei Red Hot Chili Peppers, che in un'intervista rilasciata al programma televisivo australiano "Sunday night" ha detto:
"Ho ricevuto un sacco di messaggi: mi è sembrato che le persone si interessassero di me. Mi hanno chiamato anche persone che non sentivo da anni. Ma di quello che la gente pensa in merito all'uso di droghe, non mi interessa per niente. Non mi tocca minimamente. A me piace essere sobrio: è un piacere, mi permette di andare a fare surf, uscire con mio figli, fare musica e stare bene".
Il nuovo album in studio dei Red Hot Chili Peppers, "The getaway", raggiungerà il mercato il prossimo 17 giugno: la band sarà in scena in Italia il prossimo autunno per un totale di 3 concerti (è infatti raddoppiata la data torinese).