Rettore: "Zucchero ha copiato 'Partigiano reggiano' dalla mia 'Kobra'

Donatella Rettore vs. Zucchero. La cantante veneta di accusa il bluesman nostrano aver copiato l'armonia della sua "Kobra" per l'intro dell'ultimo singolo "Partigiano reggiano". Così si esprime la cantante, dalle colonne della Tribuna di Treviso, in edicola oggi, 7 maggio, a proposito del brano di cui è autrice assieme a Claudio Rego e pubblicato come singolo nel 1980:
Non abbiamo concordato nulla, è una copiatura bella e buona. Finora non ero entrata in merito alla vicenda, ma ormai sono sepolta da migliaia di messaggi di fan e altre persone che mi fanno presente questa eclatante assonanza.
Sono stati furbi, si sono fermati giusto in tempo. Andare da un giudice? Farebbe perdere tempo e soldi e non credo proprio che arriveremo da qualche parte. Quello che posso dire è che mi dispiace soprattutto che siano andati lisci, senza preoccuparsi minimamente.
L'accusa riguarderebbe infatti un numero di battute non sufficienti per parlare di plagio a livello legale. Ecco le due versioni: giudicate voi.
ecco infine "Cry me a river", nella versione di Joe Cocker:
Abbiamo recentemente intervistato Zucchero, parlando anche di questi temi: l'originalità, le ispirazioni, il citazionismo. A proposito delle somiglianze di “Partigiano reggiano" con "Cry me a river", a cui anche Claudio Rego si ispirò per "Kobra", Zucchero ci ha detto:
Però nella parte di pianoforte di “Partigiano reggiano” c’è molto “Cry me a river”…
Sono d’accordo con te, però non sono stato influenzato da “Cry me a river”, bensì da “Celebration” della PFM perché volevo fare un pezzo con dentro delle cose progressive. Quindi non so se “Celebration” è venuta dopo “Cry me a river” o contemporaneamente. Vedi, quando fai quel tipo di musica lì non c’è molta merda per far pallottole.E allora che cos’è per te l’originalità?
Tutti hanno attinto a tutti. Non esiste artista che non sia stato ispirato da qualcuno venuto prima di lui. Lo ammette Paul McCartney. I Rolling Stones identici. Joe Cocker stesso… Il bello è essere ispirati da qualcuno e poi trasformarlo in qualcosa di tuo. Lo diceva Oscar Wilde che il mestierante prende in prestito, mentre il genio lo fa suo [la frase esatta è: il talento imita, il genio ruba, nda]. Ma non darmi del genio perché non vorrei passare per arrogante… Però questa cosa, a meno che non sia palese, dovrebbe essere considerata la norma ora che è stato scritto tutto e di tutto. Ti faccio io una domanda: tu preferisci un bel brano che ricorda qualcosa o un brano che non ricorda niente, ma che fa cagare? Perché non c’è alternativa. Trovami un pezzo originale…