David Bowie e il "gran rifiuto" alla colonna sonora di "Trainspotting"

L'ex dipendente dellla EMI Tristram Penn, che aiutò ad assemblare la colonna sonora del mitico film "Trainspotting" (che peraltro compie 20 anni proprio quest'anno), in una recente intervista rilasciata a "Dazed" ha svelato alcuni gustosi retroscena del lavoro di raccolta del materiale audio.

Il regista Danny Boyle e il produttore Andrew Macdonald, stando a quanto riferito da Penn, all'epoca ebbero grosse difficoltà nel radunare tutti i brani che desideravano includere nel film. In particolare un cruccio pesantissimo per i due fu il rifiuto del Duca Bianco di concedere il brano "Golden years". Penn ha detto:

Boyle e Macdonald mi raccontarono dei problemi che stavano affrontando nell'acquisizione dei diritti dei pezzi per il film. Per esempio, David Bowie aveva rifiutato. Loro erano disperati per questo no - se la memoria non mi inganna, volevano "Golden years" per la scena del gabinetto.

Penn ha anche riferito che il merito dell'inclusione di "Lust for life" di Iggy Pop nella colonna sonora sarebbe merito suo:

Vidi una versione non definitiva del film a D’Arblay Street, a Soho. Era un macello. Non so neppure chi fosse il supervisore, ma alcune sue scelte erano semplicemente orribili e sbagliate completamente. Io ho frenquentato sempre i club di Londra - club indie, gay, di ogni tipo, basta che avessero buona musica. E sapevo che "Lust for life" di Iggy Pop era un grande classico di quel giro, fin dai giorni del BatCave, per cui ero certo che avrebbe creato un bel flusso di adrenalina se l'avessero utilizzata in apertura. Ricordo di avere consigliato il brano proprio perché Danny e Andrew erano davvero disperati per il rifiuto di Bowie. Alla fine si convinsero a usare "Lust for life" e fu la chiave di volta.

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