Usa, da oggi la RIAA conteggia anche lo streaming degli album: i dati avranno valore per le certificazioni
La RIAA, Recording Industry Association of America (equivalente della nostra FIMI), ha annunciato che a partire da oggi, lunedì 1° febbraio, nel conteggio dei dati necessari per assegnare le certificazioni d'oro e di platino agli album musicali verranno tenute in considerazione anche le riproduzioni degli stessi album sulle piattaforme di streaming. Ma, attenzione, una riproduzione in streaming non equivale ad un disco venduto: 1.500 streaming avranno il valore di un album venduto.
Il presidente della RIAA, Cary Sherman, ha detto in un comunicato stampa:
"Per quasi sei decenni, che si sia trattato di vinile, cd, download o, adesso, lo stream, le certificazioni d'oro e platino si sono adattate a riconoscere i parametri di riferimento di successi in un mercato musicale in continua evoluzione. Sappiamo che l'ascolto della musica, sia per gli album che per i singoli, è alle stelle, ma questa tendenza non aveva mai trovato riscontro nelle nostre certificazioni. Includere la musica in streaming è il naturale prossimo passo per la continua evoluzione dell'assegnazione delle certificazioni d'oro e di platino, permettendo alla RIAA di premiare in maniera completa il successo degli album degli artisti contemporanei".