Treviso, fine annus horribilis per Giusto Pio: prima un furto in casa, poi la frattura dell'anca

E' una fine 2015 da dimenticare quella di Giusto Pio, compositore di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, il cui nome è particolarmente legato a Franco Battiato, del quale il Maestro fu insegnante di musica e con il quale collaborò - in veste di arrangiatore e violinista - per alcuni dei suoi album più famosi, tra i quali "La voce del padrone" e "Patriots": l'artista è stato prima vittima di un furto, poi protagonista di un incidente domestico costatagli la frattura dell'anca.

A ricostruire le sfortunate battute finali del 2015 è stato il Corriere del Veneto: alla fine dello scorso ottobre Pio è stato vittima di due giovani nomadi di 18 e 17 anni (poi fermati dalle autorità), che con un espediente sono riusciti ad introdursi nella casa dell'artista - novant'anni tra pochi giorni, il prossimo 11 gennaio - per sottrargli alcuni preziosi. All'epoca il Maestro dichiarò, tra il serio e il faceto:

"Ci toccherà essere ancora più guardinghi chiudendo sempre a chiave. Ma la prossima volta che mi succede prendo il bastone nodoso che ho accanto alla porta e lo picchio in testa ai ladri"

E' dello scorso 31 dicembre, tuttavia, l'incidente costato a Pio la frattura dell'anca: dopo una caduta in casa, l'artista - riferisce sempre il Corriere del Veneto - è stato portato presso il reparto di ortopedia dell’ospedale San Giacomo, sempre a Castelfranco, dove è stato sottoposto a un intervento ricostruttivo. L'operazione, tecnicamente, è riuscita, ma a destare preoccupazione sono le condizioni generali del paziente, il cui recupero è inevitabilmente rallentato dall'età avanzata. I medici hanno posto Pio sotto stretta osservazione.

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