Chris Brown accusato di furto e percosse a Las Vegas. Il rapper risponde: 'Tutto falso, sporgerò querela'

E' stato un inizio 2016 per lo meno movimentato quello della voce di "F.A.M.E.", che dopo le diverse traversie con la legge negli ultimi tempi era riuscito a tenersi lontano della pagine di cronaca degli giornali americani: Chris Brown è infatti stato accusato di percosse e furto da una donna presente al party di inizio anno che il cantante ha tenuto in una suite del Palms Casino Resort di Las Vegas.
A puntare il dito contro Brown è stata Liziane Gutierrez, una delle invitate, che sostiene di essere stata prima aggredita dallo stesso rapper e poi privata del suo dispositivo mobile solo per aver cercato di farsi un selfie durante il party. Alla polizia della Mecca del gioco d'azzardo a stelle e strisce, effettivamente, risulta a verbale un intervento di una pattuglia presso la casa da gioco, il 2 dicembre, ma sull'effettivo svolgimento dei fatti c'è tutto meno che chiarezza.
Lo stesso Brown e il suo management hanno infatti smentito con forza la versione della Gutierrez, minacciando addirittura di querelare per diffamazione la donna. Il primo a esprimersi in merito - per mezzo di un post pubblicato sul proprio canale Instagram ufficiale - è stato lo stesso cantante:
"Sarei davvero ricco se mi avessero dato dei soldi per ogni causa che mi è stata intentata da questi pazzi individui che continuano a mentire in mio nome: buon anno a tutti. E per qualcuno è arrivato il tempo di crescere..."
Più preciso e duro è stato il comunicato diramato ai media americani dal management dell'artista, che - secondo TMZ - potrebbe addirittura intentare una causa per diffamazione nei confronti della Gutierrez:
"Le sue accuse sono inequivocabilmente false. E' stata allontanata dalla festa a causa del suo comportamento molesto e fuori controllo. La sua accusa di essere stata cacciata dal party per aver tentato di farsi un selfie con Chris Brown è completamente costruita: questa pare essere la classica rappresaglia di un ego ferito"