Motorhead, a Lemmy Kilmister vennero dati 'dai due ai sei mesi di vita' per un cancro al cervello

Il tempo è corso veloce come le sue canzoni e la sua vita, almeno rispetto alla diagnosi - spietata, ma come lo è sempre, del resto, in questi casi - data dai medici a Lemmy Kilmister solo lo scorso 26 dicembre, quando al fu frontman dei Motorhead venne diagnosticato il male che poi l'avrebbe ucciso solo tre giorni dopo A rivelarlo è stato il manager della rockstar scomparsa, Todd Singerman, nel corso di un'intervista rilasciata a Sky News: il cantante e bassista si rivolse agli specialisti già a metà dicembre, subito dopo il 13, quando al Whisky a Go-Go - leggendario locale di L.
A. - si era tenuta una festa - alla quale l'artista aveva preso parte - in onore del suo settantesimo compleanno. Lemmy, non sentendosi bene, solo due giorni dopo, preferì recarsi in ospedale per un controllo, notando anche un rallentamento nella parlata: nonostante l'esito negativo degli esami preliminari, indagini più approfondite al cervello hanno rivelato la presenza di masse tumorali nell'encefalo e nel collo. Una cosa del tutto inaspettata, a detta dello stesso Singerman:.
"E' tornato a casa dal tour, c'è stata questa grande festa al Whisky a Go-Go, con tutti i suoi amici, alla quale lui è andato e ha suonato. Due giorni dopo ci ha detto di non sentirsi bene, allora l'abbiamo portato in ospedale. Loro l'hanno dimesso, poi gli hanno fatto gli esami al cervello e hanno scoperto i tumori. I dottori sono venuti da noi con gli esiti un paio di giorni dopo e ci hanno detto: 'E' terminale'. E' stata una cosa che ci ha colti tutti di sorpresa: era l'ultima cosa che ci aspettavamo. Pensavamo fosse l'ultima cosa che potesse avere. E' stato visitato da migliori dottori degli ospedali di mezzo mondo, e nessuno l'ha scoperto (...) Sono stato al suo fianco per 25 anni, l'ho visto bersi mezzo gallone di Jack Daniel's al giorno, fumare due o tre pacchi di sigarette al giorno, tutti i giorni. Recentemente era passato alla vodka e al succo d'arancia. Questo tizio ha vissuto ogni giorno della sua vita, senza pause. Se volete il mio parere, è stata l'ultima rockstar rimasta"
Alla festa del 13 dicembre a L.A. - di fatto, l'ultima apparizione pubblica di Lemmy, hanno preso parte - come testimoniato dal video qui sotto - alcune delle più grandi personalità del rock contemporaneo come Slash, Scott Ian degli Anthrax, Billy Idol e Duff McKagan.