Chi era Scott Weiland, il frontman che amava farsi odiare (2 / 4)

Restato in mezzo alla strada, Weiland tentò un abboccamento coi i Velvet Revolver, sentendosi rispondere - da Slash - picche. Iniziò allora una ricca ma non sempre definita carriera solista, fatta di album di cover, dischi natalizi in chiave swing e concerti sui circuiti minori. E quando ormai pareva essersi rassegnato alla carriera da reduce, ai piccoli palchi in provincia e alle platee di fan duri a morire, ecco arrivare i Wildabouts, un nuovo progetto, dove non ci sono conflitti di ego a complicare le cose, essendo lui, già dalla ragione sociale - "Scott Weiland and the Wildabouts" - a condurre i giochi.

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