Chi era Scott Weiland, il frontman che amava farsi odiare (2 / 5)

"Se Maynard James Keenan ci riesce con gli A Perfect Circle e i Tool, perché non dovrei riuscirci io con gli STP e i Velvet Revolver?": questo è quello che Weiland ha in mente. Il piano però non piace, né ai Velvet Revolver, che ormai sono una band solo sulla carta, con Slash ormai assorbito completamente dalla sua carriera solista - nel 2012 uscì il suo secondo album, "Apocalyptic love", nei ai fratelli DeLeo, che si sentirono presi in giro, accusando l'ondivaga condotta di Weiland per i mancati festeggiamenti per il ventennale di "Core". La spirale di tensione raggiunse il suo culmine a fine febbraio del 2013, quando - con un comunicato ufficiale, quasi si trattasse di un amministratore delegato di un'azienda - gli Stone Temple Pilots - annunciarono di aver "terminato il rapporto professionale con Scott Weiland". A sostituirlo - seppure pro tempore - verrà chiamato il co-frontman dei Linkin Park Chester Bennington.