Morrissey e Universal, scambio di accuse su un'edizione-tributo di 'I'm throwing my arms around Paris'

Tanto per cambiare, l'ex frontman degli Smiths è in rotta con una casa discografica. Dopo la Harvest, label che nel 2014 stampò l'ultima prova in studio del cantante, "World peace is none of your business", e che a solo qualche settimana dalla pubblicazione si guadagnò una t-shirt con dedica non esattamente a titolo di ringraziamento, Morrissey questa volta se l'è presa con la Universal, major che tramite la controllata Decca pubblicò nel 2009 il predecessore di "World peace is none of your business", "Years of refusal".

Sul suo organo semi-ufficiale True to You l'artista ha accusato la casa discografica di essersi rifiutata di pubblicare un'edizione speciale - da dedicare alle vittime degli attenti nella capitale francese dello scorso 13 novembre - del suo brano "I'm throwing my arms around Paris", contenuto appunto in "Years of refusal", preferendo dedicarsi ad un progetto analogo ma sfruttando solo il repertorio di artisti attualmente presenti nel proprio roster: Morrissey, al proposito, ha fatto anche nomi e cognomi, nello specifico quelli del dirigente che - a suo dire - sarebbe il responsabile della scelta, David Joseph, anche lui guadagnatosi - come la Harvest - un ringraziamento "grafico" nel più classico stile del cantante.

La Universal, tuttavia, non si è limitata a incassare: un comunicato stampa diramato dall'ufficio stampa della filiale britannica della multinazionale ha smentito di essersi rifiutata di supportare Morrissey nell'operazione.

"Non abbiamo ricevuto - né tantomeno rifiutato - alcuna richiesta, da parte di Morrissey, relativa a 'I'm throwing my arms around Paris'. Pur non essendo stati contattati direttamente da lui, dopo aver letto i suoi commenti online abbiamo contattato il suo management, al fine di avere una conferma delle sue intenzioni e perché ci venisse indicato un ente benefico al quale destinare i proventi dalle vendite. Al momento, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Alla Universal tanti sono stati personalmente toccati da quanto successo a Parigi [tre dipendenti del gruppo sono morti nell'attentato al Bataclan]: il fatto di essere accusati da Morrissey di aver bloccato la sua iniziativa per favorirne un'altra con artisti del nostro catalogo è falsa, e ci ferisce"

Né il cantante né il suo staff, al momento, hanno commentato la risposta della Universal.

Vuoi leggere di più su Morrissey?

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996