Win Butler (Arcade Fire) su Tidal: "Le difficoltà dovute a scarse capacità manageriali delle major"

Win Butler impegnato in questi giorni per il lancio del lungometraggio "Arcade Fire: The Reflektor tapes" ha rilasciato un’intervista all’Independent parlando di Tidal, il servizio di streaming che ha debuttato lo scorso marzo la cui proprietà è di alcuni artisti, inclusi gli Arcade Fire, e dei problemi che ha la piattaforma.
Butler ha attribuito la cattiva strategia di lancio di Tidal alla mancanza di competenza nel campo delle PR da parte degli artisti coinvolti: "E’ stato un lancio mal gestito, la cosa che ci piace di Tidal è che si tratta di streaming di qualità.
".
Riguardo il canone di abbonamento di 20 dollari al mese per lo streaming, Butler ha dato la colpa alle principali etichette discografiche per il costo elevato. Ha detto: “Le major hanno completamente rovinato ogni aspetto del loro business. Ad ogni passo hanno avuto gli strumenti per creare un'industria florida ma hanno rovinato tutto. Ecco perché non abbiamo mai avuto alcun interesse a firmare un contratto con una di queste aziende."
Win Butler ha comunque difeso la decisione di partecipare a Tidal, dicendo che sarebbe stato "stupido" non sedersi con Jay-Z, Kanye West e i Daft Punk per parlare di come sarà distribuita la musica.