Nuovo capitolo del caso ‘Blurred lines’.
Un paio di mesi orsono Robin Thicke e Pharrell Williams decisero di appellarsi alla decisione del giudice che vorrebbe vederli sborsare 7.4 milioni di dollari alla famiglia di Marvin Gaye in qualità di rimborso dei danni per averlo plagiato copiando il suo singolo del 1977 'Got to give it up' nella scrittura della loro hit “Blurred lines”.
Giunge notizia che un giudice ha respinto l’appello dei legali dei due cantanti che vorrebbero istruire un nuovo processo citando presunti errori di istruzioni della giuria, una testimonianza impropria di un musicologo e prove insufficienti per sostenere la prima sentenza.
Nonostante la richiesta dell’apertura di un nuovo processo sia stata respinta è stato ridotto l’importo che gli artisti devono corrispondere alla famiglia Gaye che è sceso a 5.3 milioni di dollari dagli iniziali 7.4. Si è stimato che Thicke e Pharrell dalla canzone hanno guadagnato circa 16 milioni di dollari.
Howard King, l’avvocato di Pharrell, ha ribadito l’intenzione di fare ricorso dicendo: “Non vediamo l'ora di esercitare i nostri diritti e chiarire la differenza tra ispirazione e violazione del copyright". Parlando dopo il verdetto dello scorso marzo, l'avvocato disse che impugnare la decisione del giudice era un "dovere verso i cantautori di tutto il mondo".
Guarda il video e confronta "Blurred lines" con "Got to give it up':
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15/07/2015