Il nuovo album conterrà anche una canzone intitolata “Day after tomorrow” sulla lettera di un soldato che sogna di tornare a casa dalla guerra, ma che forse non tornerà più. “Parlo di tutte le guerre: della guerra civile, del Vietnam, di quella che c’è ora in Iraq. Dei morti di ieri, e dei ragazzi di oggi che vanno in battagla seguendo il richiamo del presidente Bush, di quest’uomo di intelligenza limitata che si è talmente eccitato con il conflitto da definirsi ‘un presidente di guerra’”, ha spiegato il musicista. “Bush mi sembra un ragazzino un po’ stupido che pensa che le armi siano dei giocattoli, dei petardi, e questo lo eccita terribilmente”.
Verso la fine di agosto andrà in scena a San Francisco “The black rider”, la leggenda tedesca del franco tiratore con musiche e parole di Tom Waits e della moglie Kathleen Brennan. “E’ la prima rappresentazione americana. Ci sarà anche Marianne Faithfull nella parte del diavolo: un ruolo che le va benissimo”.
Waits ha poi ricordato l’amico Roberto Benigni con cui recitò nel film di Jim Jarmush “Daunbailò”. “So che Roberto sta preparando un nuovo film, con una storia molto bella”, ha spiegato il musicista. “Io e mia moglie vogliamo fare una canzone per il suo film. Uno di questi giorni gli telefono e glielo dico”.
In ottobre Arcana pubblicherà la biografia sulla vita di Tom Waits scritta da Jay S. Jacobs intitolata “Wild years”. (Fonte: Corriere della Sera)