Slayer, il nuovo album 'Repentless' esce l'11 settembre

Si intitolerà "Repentless", proprio come la title track dedicata allo scomparso chitarrista della formazione (poi sostituito dal principale compositore degli Exodus Gary Holt), Jeff Hanneman, il nuovo album degli Slayer: il disco, che sarà consegnato ai mercati il prossimo 11 settembre, rappresenta la prima prova in studio degli alfieri del trash californiano realizzata senza l'apporto dello stesso Hanneman, morto nel 2013, quattro anni dopo la pubblicazione di "World painted blood", e del batterista Dave Lombardo, uscito dal gruppo all'inizio dell'anno e rimpiazzato dall'ex Paul Bostaph, già ai tamburi per Tom Araya e compagni dal '93 al 2002 (con una breve pausa a cavallo tra il '96 e il '97, durante la quale fu sostituito da Jon Dette).
Per il momento non sono stati resi noti dettagli relativi alla tracklist: per il momento l'unica anticipazione sonora del nuovo album degli Slayer rimane "When the stillness comes", brano inserito su un picture disc (con, come lato B, una versione dal vivo di "Black magic") pubblicato in occasione del passato Record Store Day. Nessuna indiscrezione è trapelata circa il tour promozionale in supporto alla nuova pubblicazione.
Di certo alle eventuali - e in ogni caso molto probabili - attività dal vivo del quartetto non prenderà parte Lombardo, la cui separazione dal gruppo è stata accompagnata da accese polemiche. Dopo la boutade sui social dell'addetto alle pelli, il rapporto tra il batterista e la band pare si sia incrinato definitivamente, come osservato da Araya già a fine 2013 e ribadito, non più tardi di tre settimane fa, da Kerry King:
Odio dirlo, ma non è stata la prima volta che Dave ci ha messo in una simile situazione. E alla fine ha aspettato che fossimo su un aereo per andare in Australia e si è fiondato su Internet per spiattellare davanti al mondo le nostre cose, quando erano solo affari nostri. E noi ce ne siamo accorti dopo 16 ore. Questo dovrebbe darti un'ide del tipo di persona che è. E se non lo ha fatto di proposito, purtroppo l'impressione che si ha è quella. [Da questa vicenda] ho imparato molto... imparo qualcosa di nuovo ogni giorno. E non dico mai "mai", perché già la prima volta pensavo che la porta si fosse chiusa definitivamente [in riferimento alla prima volta in cui Lombardo lasciò il gruppo nel 1987]. Però oggi è chiusa? Sì, e devo dire che la serratura è di quelle buone.