Laura Pausini, sette rinvii a giudizio per l'incidente di Reggio Calabria

Sono sette i rinvii a giudizio che il gup di Reggio Calabria Massimo Minniti, su richiesta del pm Rosario Ferracane, ha emesso in relazione al procedimento avviato in seguito all'incidente che, il 5 marzo del 2012, durante l'allestimento di un palco per un concerto che la star di Solarolo avrebbe dovuto tenere presso il Pala Calafiore, sempre nel capoluogo calabrese, costò la vita al rigger Matteo Armellini: come riferisce l'agenzia ANSA, tra gli imputati al processo che prenderà il via il prossimo 26 febbraio figurano Maurizio Senese (responsabile della Esse Emme Musica, promoter locale che aveva organizzato il concerto), Sandro Scalise (coordinatore della sicurezza per i lavori di costruzione della struttura), Franco Faggiotto (progettista), Pasquale Aumenta (responsabile della Italstage, società costruttruce del palco), Ferdinando Salzano (rappresentante della F&P Group - società che cura gli interessi dal vivo di Laura Pausini, e committente dei lavori di allestimento del palco alla Italstage), la stessa F&P Group, Marcello Cammera (all'epoca dirigente comunale responsabile del settore progettazione ed esecuzione dei Lavori pubblici) e Gianfranco Perri, allora coordinatore della progettazione nominato dalla Esse Emme Musica, estensore del piano di sicurezza, e dirigente del Comune di Reggio.
Le accuse, a vario titolo, sono di disastro colposo, omicidio colposo e mancato rispetto della normativa sulla sicurezza.
Le indagini preliminari furono chiuse lo scorso 22 marzo: la madre di Armellini, Paola (che già intervenì pubblicamente in occasione del versamento, da parte dell'Inail, del risarcimento per la scomparsa del figlio), rappresentata dall'avvocato Alicia Mejia Fritsch, si è costituita parte civile nel processo.