26/02/1999
Sanremo Notte: vince, ancora, Teo 'Maldini' Teocoli (buon compleanno!)
Ma chi scrive i testi a Orietta Berti? Il mistero permane: per l'affetto che portiamo a Oriettona nostra, ci auguriamo che almeno per l'ultima sera, domani, ci sia qualche anima buona che l'aiuti preparandole battute almeno accettabili (unica decorosa: "Sanremo val bene una méche", che però ci sembra di ricordare già da Roberto D'Agostino).
Mentre il Festival "di sera" va migliorando (abbiamo visto un Fazio finalmente più sciolto, disinvolto e pungente: peccato che le critiche, come ha dimostrato con la "tirata" rivolta al giornalista russo, lo disturbino sempre tanto), il dopofestival continua ad avere problemi. Cominciamo a pensare che sia anche colpa dell'orrida telepromozione Beghelli che vede la Berti duettare con Massimo Giletti, regolarmente piazzata in apertura di spettacolo con effetti ammorbanti.
Paolo Brosio e Federico Bianco, gli "inviati", occupano inutilmente spazi che potrebbero più utilmente essere utilizzati per far parlare i cantanti.
E i nostri colleghi? Oltre che farsi belli con la propria competenza tecnica e a inventare domande insipienti ("Volevo chiedere a Filippa dove ha preso il suo bellissimo nome"), potrebbero forse sforzarsi di suscitare discussioni sensate. Ma temiamo sia chiedere troppo: le telecamere, si sa, provocano effetti drammatici sulla lucidità (ma forse è colpa delle luci).
Il comico involontario della serata, dopo l'accademico della Crusca di ieri, è stato Roger "fratello di Bill" Clinton: se ventisei anni di carriera nella musica danno risultati come quello che abbiamo sentito, forse ha avuto ragione Bill a mollare il sax e a scegliere la politica.
Come abbiamo già scritto, ma ci ripetiamo volentieri, il vero eroe del Sanremo Notte è lo strepitoso Cesare Maldini di Teo Teocoli: l'altro già sicuro vincitore, insieme a Letizia Casta, di questa edizione del Festival.
Mentre il Festival "di sera" va migliorando (abbiamo visto un Fazio finalmente più sciolto, disinvolto e pungente: peccato che le critiche, come ha dimostrato con la "tirata" rivolta al giornalista russo, lo disturbino sempre tanto), il dopofestival continua ad avere problemi. Cominciamo a pensare che sia anche colpa dell'orrida telepromozione Beghelli che vede la Berti duettare con Massimo Giletti, regolarmente piazzata in apertura di spettacolo con effetti ammorbanti.
Paolo Brosio e Federico Bianco, gli "inviati", occupano inutilmente spazi che potrebbero più utilmente essere utilizzati per far parlare i cantanti.
E i nostri colleghi? Oltre che farsi belli con la propria competenza tecnica e a inventare domande insipienti ("Volevo chiedere a Filippa dove ha preso il suo bellissimo nome"), potrebbero forse sforzarsi di suscitare discussioni sensate. Ma temiamo sia chiedere troppo: le telecamere, si sa, provocano effetti drammatici sulla lucidità (ma forse è colpa delle luci).
Il comico involontario della serata, dopo l'accademico della Crusca di ieri, è stato Roger "fratello di Bill" Clinton: se ventisei anni di carriera nella musica danno risultati come quello che abbiamo sentito, forse ha avuto ragione Bill a mollare il sax e a scegliere la politica.
Come abbiamo già scritto, ma ci ripetiamo volentieri, il vero eroe del Sanremo Notte è lo strepitoso Cesare Maldini di Teo Teocoli: l'altro già sicuro vincitore, insieme a Letizia Casta, di questa edizione del Festival.
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