Renzo Rubino, incontri d'autore
Renzo Rubino racconta al Medimex la sua esperienza e il suo percorso artistico, con simpatia. "Non credo di essere un bravo pianista" dice "ma sono sicuro che come suono io non sa suonare nessuno", riferendosi a come ciascuno dovrebbe valorizzare l'unicità del proprio modo di fare, di suonare, di esprimersi.
"Adesso sto raccogliendo materiale, sto scrivendo. A dicembre ci sarà una sorpresa." L'artista anticipa come a Gennaio inizieranno nuovi concerti, che ovviamente vedranno anche la Puglia protagonista.
Renzo ha la spontaneità che lo ha sempre contraddistinto e il pubblico apprezza e sorride alle sue battute, a volte risponde alla domande suonando il piano e facendosi da colonna sonora. Si parla della visibilità per gli artisti, in particolare per la realtà musicale pugliese. "Secondo me ci sono artisti pugliesi affermati: Caparezza, ad esempio, e i Negramaro. Credo ci sia una bella considerazione per la musica pugliese in Italia. Antonio Diodato è venuto fuori adesso e fa musica diversa rispetto a Caparezza, ci vorrà più tempo affinchè la sua musica venga conosciuta. Ogni artista ha il suo range, non tutti devono riempire gli stadi".
Parla poi dei suoi riferimenti musicali: "Del passato amo Domenico Modugno, non dimentico di essere italiano. Quando ho conosciuto Peter Cincotti, lui andava fuori di testa per Maria Nazionale. In assoluto amo i cantautori, Tenco, ad esempio. A livello mondiale non mi viene in mente davvero nessuno."