Comunicato Stampa: Prossimi concerti alla Salumeria della Musica di Milano

La redazione di Rockol non è responsabile del contenuto di questa notizia, che è tratto da un comunicato stampa. Artisti, etichette e aziende che vogliono rendere note le proprie iniziative attraverso la pubblicazione di un loro comunicato stampa in questa sezione possono indirizzare una e-mail a presskit@rockol.it. La pubblicazione dei comunicati è a discrezione della redazione.


La Salumeria della Musica www.lasalumeriadellamusica.com
Via Pasinetti 2 (angolo Via Ripamonti) 20141 Milano
telefono 02 56807350 fax 02 56816530 email musicempire@micronet.it

Mercoledì 19 Maggio, ore 22.30
BEBO FERRA – Chitarra
DANIELE DI BONAVENTURA – Bandoneon
PAOLINO DALLA PORTA - Contrabbasso

Ingresso € 5

Bebo Ferra, nato a Cagliari, intraprende lo studio della chitarra all' età di 9 anni indirizzando gran parte della propria ricerca musicale nell'ambito jazzistico. Nel 1979 inizia la sua attività professionale, e nel 1983 partecipa al festival "Transmetro" a Roma con un’orchestra diretta da Bruno Tommaso che includeva molti giovani talenti del jazz italiano (Paolo Fresu, Mario Raja, Francesco Sotgiu). Dal 1984 al 1986 collabora, in Sardegna, con diversi musicisti come Tiziana Ghiglioni, Furio di Castri, Pietro Tonolo, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Rita Marcotulli. Nel 1987 si trasferisce a Milano, dove collabora in un’orchestra per la RAI di Milano. Entra a far parte del gruppo di Gianni Coscia e in seguito alla seconda edizione del famoso gruppo "AREA" di Giulio Capiozzo. Nel 1993 pubblica il suo primo disco come leader con la collaborazione di Franco D' Andrea. In questi anni diventa uno dei chitarristi più attivi nell'ambito nazionale: fa parte del gruppo "Internòs" con Paolo Fresu, del quartetto di Pietro Tonolo, del quartetto di Mauro Negri, del quartetto di Michael Rosen, del quartetto "Italian Repertory" di Gianni Cazzola.

Forma poi un trio a suo nome con Paolino Dalla Porta e Alfred Kramer, con cui incide il disco Sundance, un duo con il chitarrista americano John Stowell e quindi un trio con l'oboista e multistrumentista Paul Mc Candless, formazione che è stata presentata al festival Umbria Jazz edizione 1999. Attualmente dirige un quartetto a suo nome con Javier Girotto, Paolino Dalla Porta e Roberto Dani ed è co-leader del duo con Dalla Porta. Per quanto riguarda l'attività non strettamente jazzistica, fa parte dell' ensemble "Abacada" di Andrea Parodi e collabora con il gruppo "Elementi" di Antonella Ruggero, entrambi basati sulla fusione di componenti jazzistiche ed etniche, con il gruppo "Internòs" e l'orchestra da Camera di Bologna allo spettacolo teatrale "Janas", e saltuariamente è ospite dell' ensemble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi.
Nella sua carriera ha avuto modo di suonare in diverse rassegne e festival, tra cui: Umbria Jazz, Jazz Italia (Verona), Mantova Jazz, Clusone, Festival di Tulle, Budapest, Miskolk, Bruxelles, Siracusa, Iseo, Trento, Ivrea, Time in Jazz (Berchidda), Monza, La Spezia etc. e di collaborare con diversi artisti, tra i quali: Jaribu Shaid, Tiziana Ghglioni, Enrico Rava, Steve Grossmann; Billy Cobham, J.P. Ceccarelli, Emanuel Bex, Carol Welsman, Eddie Martinez, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis.

Giovedì 20 Maggio, ore 22.30
FREE AIR SEXTET
BEPPE CARUSO – Basso tuba
MARIO CAVALLARO – Tromba e Flicorno
LUCA CALABRESE – Tromba e Flicorno
ROBERTO ROSSI – Trombone e Conchiglie
DANILO MOCCIA – Trombone
FERDINANDO FARAO’ – Batteria
Ingresso € 10

Un sestetto nato da un'idea di Beppe Caruso, uno dei migliori trombonisti italiani, che qui si produce al basso tuba.
Sei ottoni con la sola aggiunta di una batteria in grado di abbracciare ritmi di charleston, scivolate latine, ritorni al funky, improvvisazioni blues, marcette "fanta-jazz" che sembrano miscelare Sousa, Charles Ives e Lester Bowie. Un brio generosissimo, felice e spensierato che diverte, stuzzica, invade con una dolcezza ed una malizia del tutto inusuali.

THE FREE AIR SEXTET meets PENTAfotoGRAMMA
PENTAfotoGRAMMA: quando è l'immagine ad accompagnare la musica Spettacolo multimediale con proiezione di immagini di Roberto Cifarelli scattate al backstage e durante lo stesso concerto in tempo reale che raccontano la giornata del gruppo, delle persone e dei luoghi che circondano l'evento.
Roberto Cifarelli
Appassionato e fotografo di jazz, collabora attualmente con riviste del settore (Jazzit, Musica Jazz, Percussioni) e siti internet (All About Jazz e Jazzitalia). Le sue immagini sono state pubblicate su diversi Cd per case discografiche italiane ed estere (ECM, Egea, Abeat, Map) e ha esposto in vari Festival ed in alcuni locali con mostre personali (Festival Jazz di Gallarate, Piacenza Jazz Festival, Salumeria della Musica, Rabelais etc). Nel 2003 ha pubblicato un libro fotografico intitolato “Emozioni, Scritti, Immagini del Jazz Italiano”.
Mercoledì 26 Maggio, ore 22.30
FRANCO AMBROSETTI – Tromba e Flicorno
MARIO RUSCA – Pianoforte
RICCARDO FIORAVANTI – Contrabbasso
STEFANO BAGNOLI – Batteria
Ingresso € 10

Dopo il successo ottenuto all’ultima edizione dell’EuroJazz Festival di Ivrea (Torino), sale sul palco della Salumeria della Musica questa importante formazione, al suo debutto nella nostra città.
Costituito da quattro musicisti di importante virtuosismo, legati da un affiatamento non comune che lascia intendere come i lunghi anni di collaborazione abbiano sedimentato e prodotto un interplay di rara raffinatezza, il gruppo si produce in standard e brani originali, che interpreta dando particolare attenzione agli spunti lirici in essi contenuti.
Franco Ambrosetti è sicuramente uno degli artisti che ha fatto la storia del jazz italiano e internazionale, raccogliendo i più prestigiosi premi europei e collaborando con veri totem della musica del Novecento, da Gato Barbieri a Dexter Gordon. Collaboratore stabile di Mina, sa piegare il virtuosismo della sua tromba alle esigenze del pop più elegante, ma è sicuramente nel repertorio jazz più tradizionale che il suo talento trova l’espressione migliore e soprattutto gli consente di sfruttare al meglio l’esperienza maturata in 37 anni di fantastica carriera sui migliori palchi d’Europa.

Mario Rusca è una delle figure più rappresentative della musica jazz internazionale. Storica presenza dell'ormai rimpianto "Capolinea", la tana del Jazz milanese, Rusca ha collaborato con alcuni musicisti tra i più significativi degli ultimi decenni: Joe Venuti, Franco e Stefano Cerri, Gil Cuppini, Tommaso Medori, e tanti altri. Affianca all'attività didattica una intensa attività concertistica in campo internazionale con diverse formazioni. Il suo tocco misurato ed essenziale è inconfondibilmente la peculiarità del puro musicista jazz.
Giovedì 27 Maggio, ore 22.30
SERATA PER GIORGIO VANNI E IL CAPOLINEA

Con (in ordine alfabetico):

Stefano BAGNOLI, Luigi BONAFEDE, Bruno DE FILIPPI, Dario FAIELLA, Claudio FASOLI, Antonio FARAO’, Bebo FERRA, Luciano MILANESE, Mario RUSCA, Lucio TERZANO e tanti altri musicisti in via di definizione
Ingresso € 5
Il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza

Il 14 Dicembre 1969 non è una data importante nella storia cittadina, ma per un buon numero di milanesi significa JAZZ, perché quel giorno, in una baracca foderata di legno, Giorgio Vanni, batterista e appassionato di jazz, apriva il Capolinea.
Inutile cercare sulla rubrica del telefono, non ha insegna, ci si arriva portati da amici, lungo il Naviglio.
Racconta Vanni: “Cercavo un locale con il mio amico Nando De Luca dove poter suonare con gli amici, non pensavo di fare un club, nei primi tempi quando andava bene facevo 3000 lire di incasso, avrei certamente chiuso se nel 1972, non fosse capitato Joe Venuti, da quella sera fu tutto in salita....... e finalmente potevo suonare quello che mi piaceva”. Inutile dire che il Capolinea a Milano ha rappresentato il Jazz ed il primo locale dove, oltre alla musica dal vivo, si poteva mangiare oltre che bere, un ambiente familiare formato da decine di musicisti che ogni sera mangiavano tutti insieme e poi sul palco fino a mattina, oltre alle amicizie importanti come con Chat Baker, Larry Nocella, Massimo Urbani etc....
da: I Navigli di Carlo Castellaneta (Mondadori)
Mercoledì 2 Giugno , ore 22.30
PAOLO TOMELLERI BIG BAND
18 elementi – Prima tromba: Emilio Soana
Ingresso € 8

Bisognerebbe chiedersi "Con chi non ha suonato Paolo Tomelleri?"
Musicista polistrumentista nato nel 1938 a Vicenza in una famiglia dove si respirava musica classica, dopo essersi diplomato in clarinetto al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1957 entra subito a far parte della famiglia dei musicisti di jazz, unendosi ai Windy City Stompers per cominciare una carriera lunghissima, piena di collaborazioni ad alto livello che lo hanno portato attraverso il jazz, la musica classica e la musica leggera italiana, con collaborazioni con Lino Patruno, Giorgio Gaber e Giampiero Reverberi.
Nel 1960 si libera del clarinetto, vendendolo ed entrando a far parte di gruppi rock come sassofonista con Giorgio Gaber e Adriano Celentano, occupandosi inoltre di arrangiamenti e orchestrazioni. Per anni sassofonista stabile al glorioso jazz club Capolinea a Milano, nel 1971 partecipa al festival di Sanremo come chitarrista nel gruppo Trio Balera, accompagnando Adriano Celentano nella canzone "Sotto le lenzuola" e dirigendo anche l'orchestra del festival in numerosi brani.
Sino ai giorni nostri Paolo Tomelleri ha scritto musiche da film, spettacoli teatrali, documentari, jingles pubblicitari, scritto libri di armonia, solfeggio e studio del clarinetto, scritto e arrangiato musica per svariate case discografiche, ha suonato tutti i giorni praticamente in tutto il mondo, molto spesso in Germania, Svizzera e Francia, ai più importanti Festival jazz europei che si contendono la sua presenza. Insegnante di clarinetto, sassofono, armonia e solfeggio sia presso scuole musicali che come insegnante privato, le sue collaborazioni artistiche, oltre a quelle già citate, lo vedono a fianco di Tony Scott, Joe Venuti, Jimmy Mc Partland, Dick Cary, Ralph Sutton, Bill Coleman, Wild Bill Davison, Clark Terry, Red Mitchell, Jimmy Woode, Phil Woods, Billy Butterfield, Bud Freeman.

Paolo Tomelleri Big Band Il repertorio delle grandi orchestre, diretto e arrangiato da Paolo.

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