Emergenza crisi, la discografia francese instaura un dialogo coi sindacati
Si apre l’era della concertazione, nel disastrato (come tanti altri) mercato discografico francese. Preoccupate dalle notizie che danno per imminenti nuovi licenziamenti in massa (70 dipendenti su 340 alla EMI, 56 su 181 alla Warner), le rappresentanze sindacali delle cinque major hanno chiesto e ottenuto un incontro con l’industria a cui sono intervenuti, negli uffici dell’associazione dei discografici SNEP, il direttore generale della stessa Hervé Rony più quello della UPFI (etichette indipendenti), Jérome Roger.
In discussione i metodi impiegati dalle case discografiche per far fronte ad una crisi di vendite che in Francia sembra aggravarsi di giorno in giorno (i dati del primo trimestre 2004 preannunciano un ulteriore crollo del 30 %); ma da parte dei sindacati è arrivata una critica diretta anche all’esosità delle pop star. “Certi artisti esigono troppo”, ha detto il delegato Warner Jean-Luc Lefèvre. “Ogni artista sovraesposto ne nasconde altri dieci che non vendono abbastanza: bisogna tornare a modelli economici più sostenibili”.
L’incontro, chiusosi con soddisfazione reciproca delle parti, ha avuto anche uno sbocco concreto: la creazione di una commissione incaricata di discutere di questioni occupazionali nel settore discografico e composta paritariamente da SNEP, UPFI e sindacati. Una volta ottenuto il via libera ufficiale dal direttivo SNEP, il nuovo organismo potrà iniziare i lavori: una prima riunione è già stata fissata per il 14 maggio.
In discussione i metodi impiegati dalle case discografiche per far fronte ad una crisi di vendite che in Francia sembra aggravarsi di giorno in giorno (i dati del primo trimestre 2004 preannunciano un ulteriore crollo del 30 %); ma da parte dei sindacati è arrivata una critica diretta anche all’esosità delle pop star. “Certi artisti esigono troppo”, ha detto il delegato Warner Jean-Luc Lefèvre. “Ogni artista sovraesposto ne nasconde altri dieci che non vendono abbastanza: bisogna tornare a modelli economici più sostenibili”.
L’incontro, chiusosi con soddisfazione reciproca delle parti, ha avuto anche uno sbocco concreto: la creazione di una commissione incaricata di discutere di questioni occupazionali nel settore discografico e composta paritariamente da SNEP, UPFI e sindacati. Una volta ottenuto il via libera ufficiale dal direttivo SNEP, il nuovo organismo potrà iniziare i lavori: una prima riunione è già stata fissata per il 14 maggio.
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