Vietato fumare al pub: ma i concerti irlandesi (per ora) non ne risentono
Anche se un bilancio vero e proprio non si potrà fare prima di qualche mese, i pub e i club irlandesi dove si suona musica dal vivo hanno incassato senza troppi problemi il divieto di fumare nei locali pubblici, entrato in vigore in tutto il paese da fine marzo.
Lo rivela un’indagine del settimanale britannico Music Week, che riporta il parere di alcuni operatori della scena “live” locale e riferisce di affluenze stabili ai principali concerti della settimana. Sembra che il divieto anti-fumo, scattato in tutti gli uffici e locali pubblici, trovi d’accordo anche molti artisti, e che a subirne le conseguenze per ora siano principalmente i pub che avevano allestito “beer garden” coperti e riscaldati destinati proprio ai fumatori. .
“Alla fine, ne guadagna anche la qualità dei concerti”, ha dichiarato alla rivista inglese Janet Lynch, promoter musicale al Lobby Bar di Cork. “Prima il fumo era talmente denso che non si riuscivano neppure a vedere le band sul palco. E per fumarsi una sigaretta basta uscire un momento dalla sala”.
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