Compenso per copia privata, aumenti su smartphone hard disk anche del 500%
Nonostante il provvedimento non sia ancora stato ufficializzato dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiali, diverse fonti - tra le quali l'edizione online del Fatto Quotidiano e il sito dday.it, che pubblica un dettagliato prospetto degli adeguamenti - hanno riferito degli aumenti fiscali per quello che viene definito "equo compenso per copia privata" - contributo richiesto a produttori di dispositivi che permettano l'archiviazione, la riproduzione o la registrazione di contenuti e opere protetti da diritto d'autore - previsti nel decreto del Ministro Dario Franceschini (nella foto).
Per quanto riguarda gli smartphone e i tablet, i contributi oscilleranno dai 3 euro per una memoria da 8 GB fino a 5,20 euro per memorie superiori ai 32 GB: per le televisioni con possibilità di registrazione, fino ad oggi non incluse nel panel dei prodotti ai quali fosse possibile applicare il compenso, si dovrà versare un contributo da 4 euro, che salirà a 20 euro per gli hard disk da 2 terabytes, fino a 9 euro per le chiavette usb e a 5,20 per i personal computer.
Molto curiosamente, il contributo per i telefoni cellulari senza memoria non è stata eliminata ma abbassata da 0,90 a 0,50 euro.