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02/03/2004
Sanremo: Jalisse, Peppino, Vergnaghi. Ecco chi ha vinto negli scorsi anni
Fiumi di parole, fiumi di note. Volti noti, emeriti sconosciuti, gente che è stata lanciata nel Pantheon (effimero, reale, decidete un po' voi) della celebrità, meteore, satelliti dell'amore, firme che hanno brillato per poche settimane prima di risprofondare nello spazio siderale dell'anonimato. Chi si ricorda chi vinse, non diciamo nel 1974 (anno in cui peraltro a trionfare fu Iva Zanicchi), ma nel '97? In quell'anno vi fu l'apoteosi dei Jalisse con "Fiumi di parole"; nella categoria Giovani, sgomitando, emersero Paola & Chiara con "Amici come prima". Nel '98 vinse Annalisa Minetti con "Senza te o con te". Canzoni forse un po' più potenti, di quelle che, come si dice, sono rimaste nell'immaginario collettivo: "Come saprei" di Giorgia ('95), "Mistero" di Enrico Ruggeri ('93), "Se stiamo insieme" di Riccardo Cocciante ('91), "Uomini soli" dei Pooh (1990). A ritroso, difficile dimenticare la tonante e declamatoria "Perdere l'amore" di Massimo Ranieri, forse l'ultimo brano veramente "sanremese" in senso "old skool" prima dell'avvento delle varie Elisa ed Alexia. Per quanto riguarda il passato che probabilmente per molti lettori è remoto, da menzionare "Amare", con la quale Mino Vergnaghi vinse nel '79; "Non lo faccio più", che sbaragliò la concorrenza nel '76, l'anno della "long hot summer" che in Gran Bretagna generò il punk; "Chi non lavora non fa l'amore" di Adriano Celentano, anno '70, quando si sciolsero i Beatles.