U2: i quotidiani sulla compilation e sul film ‘Entropy’

Il "Messaggero" sottolinea il valore del secondo cd della versione "doppia" della compilation, ovvero "The B-sides": «E’ in questi pezzi» - sostiene Paolo Zaccagnini - «nell’amalgama sofferto e a tratti commovente, che viene fuori il meglio del quartetto, il "fuoco indimenticabile" che ha scottato più di una generazione. Oggi Bono bada forse troppo al cinema», è la conclusione dell’articolo - ma al cinema badano anche gli altri quotidiani: "Il Corriere della Sera" ad esempio titola «Bono attore in un film anti-Hollywood». Solo un velocissimo accenno al disco in uscita in un articolo dedicato più che altro a Phil Joanou, già regista di "Rattle and hum" e "Analisi finale", ora direttore di "Entropy", film che ruota attorno alla band irlandese.
Joanou, a Milano per il mercato cinematografico del Mifed, è stato intervistato da Marina Cappa de "Il Giorno".
«Bono è amico di Jake (l’attore Stephen Dorff), che ha fatto un video sugli U2; così quando Jake perde il lavoro arriva Bono a salvarlo e. gli rende la vita un incubo», riassume la trama Joanou, la cui pellicola sarà prodotta dalla Tribeca di Robert De Niro e uscirà negli Usa all’inizio del 1999. Una storia autobiografica: «Un giorno ho risposto al telefono: era Bono, che mi proponeva di girare un video sulla tournée dell’87. Da allora sono l’unico abilitato a filmarli e siamo amici. Negli ultimi tempi loro erano un po’ preoccupati perché mi vedevano lottare contro Hollywood e mi incitavano a fare qualcosa di più personale. "Entropy" non è un documentario, è una storia in cui Bono ha una parte di secondo piano ma importante: cambia la vita del protagonista. Una commedia romantica sul rock’n’roll». Nella colonna sonora di "Entropy" saranno incluse 16 canzoni degli U2; «Probabilmente, ma loro non hanno ancora deciso, ci saranno anche dei brani originali», rivela Joanou. .