24/02/2004
Tornano i Posies, e poi i Big Star: con una formazione uguale a metà
Iperattivi più che mai Ken Stringfellow e Jon Auer, titolari del marchio Posies, una delle migliori band americane degli anni ’90 nel genere pop-rock di stampo chitarristico e revivalistico. I due, abituati a sciogliere e ricostituire ripetutamente il loro sodalizio, sono tornati in studio con la nuova sezione ritmica (Darius Minwalla alla batteria, Matt Harris al basso), hanno firmato un nuovo contratto con la Rykodisc e si apprestano a far uscire un nuovo disco, come Posies, il prossimo autunno (è il primo, dopo il presunto album d’addio del 1998, “Success”, e un paio di EP).
Ma non è tutto: i due infaticabili musicisti di Seattle stanno lavorando anche a progetti separati (il disco di Stringfellow, noto anche per le sue collaborazioni con i R.E.M. e la militanza nei Minus 5, è annunciato in uscita a luglio) e, soprattutto, entreranno in sala di registrazione il mese prossimo con Alex Chilton e Jody Stephens per incidere il primo album di studio dei Big Star dai tempi lontanissimi di “Third/Sister lovers” (1978).
Stringfellow e Auer suonano saltuariamente nel gruppo dal 1993, quando con Chilton e Stephens salirano sul palco alla Missouri University di Columbia per un’esibizione documentata su un album live uscito per la Zoo/Volcano Records. Il nuovo disco della band culto di Memphis potrebbe essere pubblicato dalla stessa Rykodisc, che nel 2003 aveva dato alle stampe la bella antologia “Big Star story”.
Ma non è tutto: i due infaticabili musicisti di Seattle stanno lavorando anche a progetti separati (il disco di Stringfellow, noto anche per le sue collaborazioni con i R.E.M. e la militanza nei Minus 5, è annunciato in uscita a luglio) e, soprattutto, entreranno in sala di registrazione il mese prossimo con Alex Chilton e Jody Stephens per incidere il primo album di studio dei Big Star dai tempi lontanissimi di “Third/Sister lovers” (1978).
Stringfellow e Auer suonano saltuariamente nel gruppo dal 1993, quando con Chilton e Stephens salirano sul palco alla Missouri University di Columbia per un’esibizione documentata su un album live uscito per la Zoo/Volcano Records. Il nuovo disco della band culto di Memphis potrebbe essere pubblicato dalla stessa Rykodisc, che nel 2003 aveva dato alle stampe la bella antologia “Big Star story”.
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