Per quanto riguarda gli album, movimenti ben più significativi anche se al vertice rimane la sempre più sorprendente Katie Melua con "Call off the search". Al 2 debutta il "Best of" di LeAnn Rimes, al 3 entra "Final straw" firmata Snow Patrol, al 4 irrompe "Start something" dei gallesi Lostprophets. Dopo tante posizioni guadagnate, primo calo per Joss Stone, la ragazzina bianca del Devon con una voce da 45enne di colore; il suo "The soul sessions" passa dal numero 4 al 5. Sul sesto scalino appare "A crow left of the murder", il nuovo lavoro degli statunitensi Incubus, ed al settimo posto c'è "The singles 1992-2003" dei No Doubt. Forte arretramento degli Air, che scivolano dal numero 2 all'8 con "Talkie walkie". Chiudono il premiato "Life for rent" (9) di Dido ed "Elephunk" (10) dei Black Eyed Peas. Manca di poco l'aggancio al treno dei magnifici dieci l'omonimo dei Scissor Sisters (11), mentre la compilation dei Tears For Fears cala dal 6 al 12. "Nightfreak and the sons of Becker" dei Coral, nome tra i più interessanti (ma anche eccessivamente prolifico) della nuova scena britannica, ruzzola rovinosamente dal numero 5 al 30.
Notizie
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11/02/2004
Classifiche UK: entrano Lostprophets ed Incubus, crollano i Coral
Insolitamente avarissima di novità la classifica britannica dei singoli: questa settimana la Top 10 registra infatti una sola new entry. Al primo posto rimane "Take me to the clouds above", il pezzo targato LMC che prende in prestito la linea portante di "With or without you" degli U2, al secondo non si muove "Milkshake" di Kelis, al terzo c'è "Hey ya" degli OutKast che era sulla quarta tacca, al quarto ecco "All this time" di Michelle che era sulla terza, al quinto, proveniente dal sesto, c'è "Somebody to love" dei Boogie Pimps. Per l'unica novità bisogna scendere al numero 6, dove debutta "Here 4 one" dei giovani Blazin' Squad. Poi sono tutte "vecchie" conoscenze: al 7 ritroviamo "So confused" siglata 2Play feat. Raghav & Jucxi, all'8, in discesa dal 5, "Run" degli Snow Patrol, al 9 "I'm still in love with you" di Sean Paul con Sasha ed al 10 "I'll be there" di Emma Bunton.
Per quanto riguarda gli album, movimenti ben più significativi anche se al vertice rimane la sempre più sorprendente Katie Melua con "Call off the search". Al 2 debutta il "Best of" di LeAnn Rimes, al 3 entra "Final straw" firmata Snow Patrol, al 4 irrompe "Start something" dei gallesi Lostprophets. Dopo tante posizioni guadagnate, primo calo per Joss Stone, la ragazzina bianca del Devon con una voce da 45enne di colore; il suo "The soul sessions" passa dal numero 4 al 5. Sul sesto scalino appare "A crow left of the murder", il nuovo lavoro degli statunitensi Incubus, ed al settimo posto c'è "The singles 1992-2003" dei No Doubt. Forte arretramento degli Air, che scivolano dal numero 2 all'8 con "Talkie walkie". Chiudono il premiato "Life for rent" (9) di Dido ed "Elephunk" (10) dei Black Eyed Peas. Manca di poco l'aggancio al treno dei magnifici dieci l'omonimo dei Scissor Sisters (11), mentre la compilation dei Tears For Fears cala dal 6 al 12. "Nightfreak and the sons of Becker" dei Coral, nome tra i più interessanti (ma anche eccessivamente prolifico) della nuova scena britannica, ruzzola rovinosamente dal numero 5 al 30.
Per quanto riguarda gli album, movimenti ben più significativi anche se al vertice rimane la sempre più sorprendente Katie Melua con "Call off the search". Al 2 debutta il "Best of" di LeAnn Rimes, al 3 entra "Final straw" firmata Snow Patrol, al 4 irrompe "Start something" dei gallesi Lostprophets. Dopo tante posizioni guadagnate, primo calo per Joss Stone, la ragazzina bianca del Devon con una voce da 45enne di colore; il suo "The soul sessions" passa dal numero 4 al 5. Sul sesto scalino appare "A crow left of the murder", il nuovo lavoro degli statunitensi Incubus, ed al settimo posto c'è "The singles 1992-2003" dei No Doubt. Forte arretramento degli Air, che scivolano dal numero 2 all'8 con "Talkie walkie". Chiudono il premiato "Life for rent" (9) di Dido ed "Elephunk" (10) dei Black Eyed Peas. Manca di poco l'aggancio al treno dei magnifici dieci l'omonimo dei Scissor Sisters (11), mentre la compilation dei Tears For Fears cala dal 6 al 12. "Nightfreak and the sons of Becker" dei Coral, nome tra i più interessanti (ma anche eccessivamente prolifico) della nuova scena britannica, ruzzola rovinosamente dal numero 5 al 30.