
Stati Uniti battono Europa 10 a 1, trenta milioni di downloads nel 2003 contro tre milioni: cifra, quest’ultima, appena comunicata dal principale distributore di musica on-line del Vecchio Continente, OD2, che sul territorio europeo presta i suoi servizi “business to business” a una trentina di siti, portali e negozi virtuali, compresi quelli di MSN/Microsoft, di HMV e della Tiscali di Renato Soru.
Il mercato digitale europeo, sempre secondo i dati di OD2, è comunque in forte crescita, + 25 % al mese, e potrebbe dunque triplicare nell’arco del solo 2004. Il giro di boa si è verificato nell’agosto scorso, quando per la prima volta la società inglese e i suoi partner hanno consentito l’acquisto di brani “alla carta”, senza necessità cioè di sottoscrivere un abbonamento con il servizio di downloading (vedi News). “In alcuni casi”, spiega Charles Grimsdale, amministratore delegato e co-fondatore (insieme a Peter Gabriel) della OD2, “le vendite sono aumentate anche del 900 %”.
Ma Grimsdale stesso è il primo a gettare acqua sul fuoco di troppo facili entusiasmi: “I nuovi mercati richiedono tempo per affermarsi”, ha dichiarato all’agenzia Reuters. “E sebbene la distribuzione elettronica di musica sia destinata ad assumere un’importanza crescente per le etichette discografiche, non rappresenta una cura immediata per la crisi del mercato”.
Il catalogo di OD2, che attinge ai repertori di tutte le etichette più importanti, major comprese, consta attualmente di circa 260 mila canzoni, ma l’obiettivo della società è di arrivare al più presto al milione di brani digitalizzati e scaricabili da Internet: anche per controbattere all’annunciato ingresso europeo, in estate, dei colossi americani del settore come Apple Computer e Napster.
Il mercato digitale europeo, sempre secondo i dati di OD2, è comunque in forte crescita, + 25 % al mese, e potrebbe dunque triplicare nell’arco del solo 2004. Il giro di boa si è verificato nell’agosto scorso, quando per la prima volta la società inglese e i suoi partner hanno consentito l’acquisto di brani “alla carta”, senza necessità cioè di sottoscrivere un abbonamento con il servizio di downloading (vedi News). “In alcuni casi”, spiega Charles Grimsdale, amministratore delegato e co-fondatore (insieme a Peter Gabriel) della OD2, “le vendite sono aumentate anche del 900 %”.
Ma Grimsdale stesso è il primo a gettare acqua sul fuoco di troppo facili entusiasmi: “I nuovi mercati richiedono tempo per affermarsi”, ha dichiarato all’agenzia Reuters. “E sebbene la distribuzione elettronica di musica sia destinata ad assumere un’importanza crescente per le etichette discografiche, non rappresenta una cura immediata per la crisi del mercato”.
Il catalogo di OD2, che attinge ai repertori di tutte le etichette più importanti, major comprese, consta attualmente di circa 260 mila canzoni, ma l’obiettivo della società è di arrivare al più presto al milione di brani digitalizzati e scaricabili da Internet: anche per controbattere all’annunciato ingresso europeo, in estate, dei colossi americani del settore come Apple Computer e Napster.
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