I compagni di Jimmi degli Hope Of The States: non dev'essere una 'morte rock'
Che la scomparsa di Jimmi Lawrence non diventi una “morte rock'n'roll”.
Questo il punto principale del comunicato emanato dagli Hope Of The States, ancora sotto choc per l'improvviso ed imprevedibile suicidio del loro chitarrista. Il tragico evento, come riportato da Rockol il giorno stesso in cui è accaduto, si è verificato all'interno degli studi di registrazione Real World, di proprietà di Peter Gabriel, nei pressi di Bath; il musicista è stato trovato impiccato e la polizia non ha ragione di credere che non si tratti di suicidio. “Ci mancherà terribilmente il suo senso dell'umorismo, la sua sensibilità, il suo talento, la sua intelligenza e soprattutto la sua natura sinceramente altruista. Siamo sconvolti per il fatto che non sentirà il nostro disco con noi, che non suonerà più, che non potremo più chiacchierare e bere con lui”, scrive il gruppo britannico. “Chiediamo che questo terribile episodio non venga considerato una 'morte rock'n'roll' glamour, il nostro caro amico detesterebbe essere ricordato in questo modo”. La formazione di Chichester (che lavora per una sussidiaria della Sony) non ha ancora deciso come comportarsi nei confronti della pubblicazione dell'album d'esordio, la cui uscita era prevista per l'inizio della prossima primavera. .