“Ricordo la prima volta che sentii un disco di Zappa", ha continuato Elio. "Avevo 16 anni, un amico mi fece ascoltare 'Joe's Garage', ne rimasi folgorato. All'epoca avevo già in mente cose strane e, sentendo Zappa, capii che qualcun altro aveva già messo in pratica quel che io stavo soltanto elaborando. E ricordo che rimasi colpito dalla qualità del suono di quel disco, mi resi conto che erano tecnicamente bravissimi”.
Un'ultima battuta della sua mini intervista con l'agenzia, Elio la riserva a Sanremo: “No, non andremo al Festival, neanche con Tony Renis, che pure ci è molto simpatico. L'unica volta che siamo andati al Festival abbiamo cantato 'La terra dei cachi' e siamo arrivati primi ma le giurie erano truccate e ci hanno dato solo il secondo posto. Dunque, stavolta a Sanremo andremo solo se ci assicurano per scritto e davanti a un notaio di farci vincere ma anche presentare e fare la giuria Tanto, ormai, il conflitto di interessi non vale più. Andare come ospiti? Sì, ma devono riempire d'oro una vasca da bagno. Comunque il Festival di Sanremo, per come lo vivo io, deve essere brutto e truccato. E in questo senso, quest'anno, ci sono ottime garanzie”.