I piani di Neil Young: disco con Jack White, secondo libro e album orchestrale

Dopo il lancio di Pono al SXSW di Austin, Neil Young ha svelato, in una lunga chiacchierata con Billboard, cosa bolle nella sua personalissima pentola a livello di impegni. E, per continuare con le metafore culinarie, il piatto è ricco.

Per iniziare, il progetto più vicino temporalmente è il famoso disco di cover inciso nello studio di Jack White, a Nashville. "A letter home" - questo è il titolo - arriverà presto, molto probabilmente durante la primavera. "Non è ancora pronto per vedere il mondo", ha spiegato il cantautore. "Non è ancora pronto per uscire, ma è un disco speciale. E' come una cartolina dal passato. Non suona come nulla che sia stato fatto di recente. E ci sono grandi canzoni e bella musica. [...] Sono canzoni che mi hanno cambiato la vita, che mi hanno fatto capire le persone, composte da grandi autori". Peraltro Jack White ha anche suonato il due brani.
L'idea del disco è nata quando Young, durante il Record Store Day del 2013, ha inciso - utilizzando una macchina per incidere dischi sul momento (simile a uno stand per le foto istantanee) risalente al 1947 e di proprietà di White - una cover di "The Needle of Death" di Bert Jansch.

Young, poi, ha detto di essere anche al lavoro su nuova musica originale e che intende pubblicare un nuovo disco di inediti, ma non ha svelato molto in proposito. "Ho dei nuovi brani su cui sto lavorando, non ho smesso con questa roba", ha spiegato. "Lo faccio quando me la sento e li metto da parte. A volte mi capita di suonarli live prima di metterli su un disco e, dato che la gente è fatta in un certo modo, poi li trovo online prima che siano mai usciti. Ma sento ancora il desiderio di fare dischi".

Sembra che nel futuro di Neil, poi, ci potrebbe essere un progetto orchestrale: "Mi piacerebbe fare un disco con un'orchestra al completo, ma dal vivo - un'incisione mono, con un solo microfono. Voglio fare in modo che incidiamo quello che è successo veramente, con un solo punto di vista e i musicisti che cambiano di posizione. In passato si faceva così. Per me è una sfida, ma il suono che ne esce è incredibile e non si può ottenere in nessun altro modo. Per cui voglio farlo".





Infine, come accennato qualche settimana fa, c'è in ballo un secondo libro, che è in fase molto avanzata e al momento è in fase di revisione. Si tratta di un volume intitolato "Special deluxe", che costituisce il seguito dell'autobiografia del 2012 "Waging heavy peace" (in Italia diventata "Il sogno di un hippie"). Stando a Young, il libro uscirà quest'anno; "parla della mia vita e di come mi muovo, in particolare del mio amore per le auto. E' una storia raccontata attraverso le automobili e una storia di automobili; ma anche una storia dell'impatto ambientale delle auto. Ed è un saggio sul futuro delle auto".

 

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