A proposito di grandi collaborazioni, già in passato Anna ha realizzato un duetto con Gigi D'Alessio nel singolo "Un nuovo bacio" (estratto dall'album del cantautore partenopeo "Uno come te" - 2002): "Io sono un'apprendista", spiega Anna, "e cantare con Gigi è stato bellissimo, mi ha insegnato tante cose. Io lo studiavo, perché non capita tutti i giorni di essere accanto a un professionista così tanto amato dal pubblico, e mi ha dato l'opportunità di farmi conoscere al meglio". Quello con D'Alessio non è stato l'unico duetto di Anna, ma nell'edizione 2003 del Festival di Sanremo ha gareggiato al fianco di Federico Stragà con il brano "Volere volare": "Quella canzone appartiene a un genere che non mi somiglia", spiega, "però io e Federico abbiamo sperimentato le nostre capacità ed è stata una bella esperienza".
Entrambi i duetti sono entrati così a far parte di questo primo album, insieme al successo sanremese ("Doppiamente fragili", con il quale Anna vinse la sezione Giovani nel 2002) e a un paio di omaggi. In tracklist riconosciamo, infatti, "Tu sì 'na cosa grande" di Domenico Modugno: "E' soprattutto un omaggio alla musica napoletana", spiega Anna, "e questa canzone in particolare mi piace molto, ho i brividi ogni volta che la canto". Il secondo omaggio è velato tra le note del brano che dà il titolo al disco, "Attimo x attimo": "Questa canzone ha una storia molto bella, fu scritta per Mia Martini e dopo la sua scomparsa, Fio Zanotti (che ne è l'autore) l'ha messa in un cassetto. Un giorno, gli ho detto di avere una passione per Mimì e lui mi ha fatto ascoltare questo brano".
Anna è soddisfatta di questo primo lavoro ("Mi piace moltissimo, è vario, completo, ci sono pezzi entusiasmanti e solari come "Corri", il singolo che abbiamo ascoltato questa estate, e altri più importanti come appunto "Attimo x Attimo"), ma sbuffa appena si torna a parlare della "bufera Accademia" scoppiata all'inizio dell'anno a Sanremo (vedi News): "Io sono molto tranquilla", dice poi, "perché in finale la giustizia ha fatto luce su questo caso, io sono innocente, non ho fatto niente di male, sono andata lì e ho cantato. Poi dei giochi che si sono fatti alle mie spalle, io non ne ero assolutamente al corrente. Quando l'ho saputo sono rimasta delusa. Spero di aver dimostrato che sono andata avanti anche per le qualità". A sedici anni Anna ha ben altro cui pensare: "Continuo ad andare a scuola, faccio il quarto anno di ragioneria e sono rimasta a Sora, non mi andava di trasferirmi a Roma e lasciare famiglia e amici. Dopo il diploma non so cosa farò, dipende da come andrà quest'album. Spero vada bene, non voglio essere una meteora".