'Dio esiste: H degli Steps abbandona la musica' (scrive un giornale)

La notizia che H, ex componente degli Steps, abbia deciso di abbandonare la musica è, per il pubblico italiano, decisamente poco significativa. E' però interessante per un motivo: per come certa stampa britannica ha dato l'annuncio. Il "Sun", il più popolare tra i tabloid locali, ha infatti deciso di rendere pubblica la cosa in un modo che gli organi d'informazione italiani non farebbero mai. Vi immaginate un titolo come "Dio esiste: i Pooh gettano la spugna"? Non ce ne voglia il simpatico quartetto: è solo un esempio. Oppure un titolo simile: "Grazie, Dio. I Pooh smettono di fare musica". Impensabile, improponibile. Probabilmente scatterebbe la denuncia. O, ad essere fortunati, la "rappresaglia" della loro etichetta discografica. E poi il direttore della testata dovrebbe vedersela con il loro inferocito manager. E poi i fan indirebbero un presidio militante. E poi arriverebbero lettere minacciose. Uno scrittore britannico, il quale recentemente ha pubblicato un intelligente libro "in cui parla male degli italiani perché ama l'Italia", si è stupito del fatto che i giornalisti italiani spesso non possano esprimere le proprie vere opinioni perché queste vengono prese per giudizi assoluti; in Gran Bretagna, invece, i giornalisti che non esprimono le proprie opinioni prima o poi vengono buttati fuori dai giornali. Parametri veramente differenti. Tutto ciò per dire che questa è proprio la maniera in cui il quotidiano UK, che seppure minacciato dall'emersione rapida dello "Star" vende ancora tre milioni di copie al dì, ha dato la notizia. Titolone: "Dio esiste: H abbandona la musica". "E' il genere di notizie", scrive Victoria Newton, "che porta un cambiamento veramente positivo nella vita della gente normale. Parlo del tipo di notizie che ci rassicura che tutto, in questo mondo matto e confuso, alla fine andrà bene. Oggi, cari lettori, è uno di quei giorni: H abbandona la musica. Esatto. L'uomo che ha definito il pop pacchiano con gli Steps se ne va dal mondo del pop. Alé". Ve lo immaginate, in Italia, un articolo di questo genere?